giovedì 7 giugno 2007

Contraccezione femminile, campagna informativa

La contraccezione è un aspetto molto importante della sfera sessuale; capita però troppo spesso che i giovani, ma non solo, presentino numerose lacune su questo argomento. Fondazione Donna, un ente autonomo senza scopo di lucro, in collaborazione con la Società Italiana della Contraccezione (SIC), istituzioni, associazioni ed enti locali, supportati dai farmacisti che hanno aderito all'iniziativa, hanno realizzato una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla contraccezione. La manifestazione, partita il 1°giugno (2007), è stata riproposta per la seconda volta visto il successo della prima edizione.

Le farmacie che hanno aderito all'iniziativa sono oltre 400, purtroppo non coprono l'intero territorio italiano ma sono dislocate in 10 città: Mantova, Perugia, Catania, Pisa, Latina, Bari, Genova, Salerno, Treviso, Verona. Presso di esse sarà possibile chiedere informazioni e ritirare gratuitamente l'opuscolo "Il piacere è conoscersi. Che bello essere donna!". Le persone che non si trovano in una delle città raggiunte dall'iniziativa possono comunque consultare il sito realizzato per l'evento "Il piacere è conoscersi".

Fondazione Donna spiega che con il titolo "Io donna. Il piacere è conoscersi" viene sintetizzato appieno lo spirito dell'iniziativa. L'obiettivo è quello di dare una risposta ai numerosi interrogativi dei giovani e delle donne in materia di contraccezione e sessualità, inoltre, si vuole diffondere la cultura della contraccezione come scelta consapevole. Attraverso la contraccezione si può vivere più "naturalmente" la sessualità, non solo perché consente di decidere quando avere un figlio evitando così possibili gravidanze non desiderate, ma perché da la possibilità di affrontare la vita sessuale più serenamente, senza dubbi o timori, migliorando il rapporto con il proprio corpo e l'intesa con il partner.

La campagna prevede anche dei corsi di aggiornamento, tenuti da ginecologi esperti, rivolti ai farmacisti che aderiranno all'iniziativa, lo scopo sarà quello di approfondire le conoscenze nel campo della contraccezione di oggi.

L'uso di metodi contraccettivi è ancora molto limitato nel nostro paese, quasi il 40 per cento delle donne si affida ancora esclusivamente al coito interrotto, mentre, 8 donne su 100, affermano di non aver mai fatto uso di un metodo contraccettivo, situazioni che nel 10 per cento dei casi portano a ricorrere a rimedi d'emergenza come la "pillola del giorno dopo" (indagine SIGO 2006). Dalle statistiche emerge inoltre che il 45 per cento delle gravidanze italiane non sono pianificate, una percentuale abbastanza alta se si pensa che nel resto dell'Europa la percentuale di donne a rischio di una gravidanza indesiderata è del 6,5 per cento (indagine realizzata da TNSNipo 2005).

Alla luce di questi dati risulta di fondamentale importanza fornire informazioni chiare ed esaurienti in particolar modo sulla contraccezione ormonale che attualmente offre la maggiore percentuale di efficacia e sicurezza (oltre il 99 per cento). Oggi, se si parla di contraccezione ormonale, non ci si riferisce solo alla classica pillola, ma anche al cerotto e all'anello contraccettivo.

Fonte: Universo On Line

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Paris Hilton ai domiciliari per motivi di salute

L'ereditiera Paris Hilton stamattina è uscita dal carcere e sconterà il resto della pena ai domiciliari nella sua abitazione, ha detto lo sceriffo di Los Angeles.

Hilton verrà controllata attraverso un dispositivo elettronico applicatole alla caviglia.

Dovrà rimanere a casa per 40 giorni, ha detto Steve Whitmore dell'ufficio dello sceriffo della Contea di Los Angeles, precisando che la decisione è stata presa per motivi di ordine medico.

Fonte: Reuters Italia
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Troppi pedofili su Second Life

Fare sesso con un bambino è semplice, nel mondo virtuale di Second Life: bastano cinquecento «Lindendollari», meno di due euro. Questa la cifra che si è visto chiedere Nick Schader, reporter di una tv tedesca, quando ha contattato un gruppo di utenti in cerca di immagini e filmati pedopornografici per un’inchiesta andata in onda qualche settimana fa. Le opzioni che gli venivano offerte erano due: incontri ravvicinati in angoli appartati di Second Life con altri avatar dalle sembianze infantili, oppure file digitali da ricevere per mail, con protagonisti bambini veri. In questo caso, però, il prezzo cresceva.

Proteste
Dai Linden Labs, la ditta californiana che ha inventato il gioco quattro anni fa, arriva la notizia che due utenti, uno di 54 anni e una donna di 27, sono stati radiati dal mondo virtuale in seguito all’episodio riportato dalla tv tedesca, ma c'è anche un comunicato nella homepage: «La varietà delle cose da vedere e fare all'interno di Second Life è quasi infinita, ma la nostra comunità ha chiarito che alcuni contenuti e attività non sono accettabili in alcuna forma. Immagini reali, avatar o altre rappresentazioni di comportamenti a sfondo sessuale che coinvolgano bambini o minori, che rappresentino scene di violenza o chiaramente offensivi non saranno mai permessi né tollerati all'interno di Second Life». E’ una risposta indiretta alle protesta dell'Associazione Famiglie di Francia, che ha annunciato due giorni fa un'azione giudiziaria contro i provider francesi e contro Linden Labs, chiedendo misure efficaci di controllo all'accesso. «In Second Life - scrive l'associazione in un comunicato - si trovano contenuti pornografici e scurrili», ma anche «pubblicità per il tabacco, l'alcol, la droga» e «slot machine virtuali, lotto e lotterie». Tutte cose non adatte ai minori, per i quali invece esiste una Teen Second Life, frequentata solo da ragazzi fra i 13 e i 17 anni.

Vietato ai maggiori
Lanciata all'inizio del 2005, questa versione ridotta di Second Life è accessibile solo da cittadini residenti negli Usa o in Canada, che possono iscriversi fornendo un numero di telefono cellulare, un account Paypal o una carta di credito. In questo modo dovrebbe essere possibile risalire all'identità reale degli utenti, che si suppone siano i genitori, in quanto maggiorenni.

Il paradosso
Così, se esiste un controllo per iscriversi e giocare nella Teen Second Life, entrare nella versione esplicitamente riservata ai maggiorenni è invece molto più semplice: basta avere un indirizzo e-mail. L'iscrizione base è gratuita, ma fino all'anno scorso era comunque richiesto un numero di carta di credito proprio per verificare l'identità dei nuovi membri. Oggi non è più così. E questo è uno dei motivi che hanno portato la popolazione di Second Life a crescere così velocemente, e popolarsi di migliaia di avatar fantasma, entrati nel gioco una sola volta e poi scomparsi per sempre. Intanto, poter sciorinare numeri sempre più elevati significa attrarre i potenziali investitori, un po' come accade per i programmi tv: più sono seguiti, più sale il prezzo per gli spot.

Affari e malaffari
Già, perché ormai il mondo virtuale è pieno di iniziative sponsorizzate, di eventi di marketing, di pubblicità più o meno esplicite. E il denaro gira in maniera vorticosa: ieri, ad esempio, sono stati scambiati in Lindendollari (la moneta locale) l'equivalente di 1.437.571 dollari reali. Questo raccontano le statistiche ufficiali, che però non specificano l'oggetto delle transazioni: su Second Life, infatti, è possibile acquistare di tutto, dal tatuaggio personalizzato alle isole private, ai biglietti per i concerti.

E sono moltissime le agenzie di escort, che propongono compagnia per ogni gusto e ogni momento della vita virtuale o reale. Si può vivere una notte di passione tra i pixel con un'avatar focosa, ma anche chiederle di vedersi al bar all'angolo per un incontro in carne ed ossa: salvo poi scoprire che si tratta di un uomo, visto che non c'è nessuna garanzia sull'identità sessuale degli individui in Second Life, come non è dato sapere se dall'altra parte del monitor c'è un ragazzino. Negli ultimi tempi si moltiplicano anche gli avatar bambini, che si vendono per pochi soldi, come quelli che hanno contattato Nick Schader: un modo semplice per accumulare denaro virtuale, da convertire poi in reale (il tasso di cambio ufficiale è di circa 270 Lindendollari per un dollaro Usa).

In carcere vero
Così, mentre la polizia di Vancouver s'inventa una divisione speciale operante su Second Life, crescono le preoccupazioni per i bambini veri. In Germania, ad esempio, la pedofilia virtuale è considerata un crimine, e i due utenti anonimi identificati dai Linden Labs rischiano fino a cinque anni di carcere. «E' una questione complessa - osserva il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo - perché la dimensione reale si confonde con quella virtuale. Le emozioni sono molto simili, e se per un adulto il pericolo è di mettere in pratica quello che ha sperimentato in Second Life, per un adolescente o un bambino le conseguenze sul piano psichico possono essere gravi, e causare sofferenze difficili da cancellare». La soluzione? «Inutile illudersi - prosegue Caffo - i sistemi di verifica dell'età non funzionano, e per garantire un minimo di affidabilità richiederebbero investimenti che nessuno vuol fare». Identificare un utente dal suo computer comporta una grave violazione della privacy ed è un'operazione piuttosto complessa, ma a volte paga: martedì scorso, dopo due anni di indagini, la Corte di Appello di Philadelphia ha condannato Daniel Voelker per aver mostrato su una webcam la propria figlia nuda; da una perquisizione è poi risultato che sul suo computer era registrato materiale pedopornografico. Cinque anni e undici mesi di prigione, più un'inedita pena accessoria: l'interdizione perpetua da internet.

L’ultima trasgressione
Un modo per bloccare sul nascere la pedofilia virtuale ci sarebbe: impedire tramite software che un avatar adulto possa avere rapporti sessuali con un avatar bambino.

Semplice, eppure alla Linden Labs pare che nessuno ci abbia pensato. Certo, in questo modo non si cancellerebbe il traffico di immagini e video pornografici con veri minorenni, che avviene perlopiù al di fuori di Second Life e sfrutta il mondo virtuale per allacciare contatti e scambiarsi informazioni. Ma almeno si limitebbero i rapporti sessuali ai soli adulti consenzienti. (E agli animali, che pare siano l'ultima frontiera della trasgressione nella Seconda Vita).

Fonte: La Stampa.it


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