CENTRO STUDI TEOLOGICI: indignati per insensibilità di Moratti
Comunicato Stampa inviato a OGGI Notizie dal CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
Milano, 5 Giugno 2007 - IL SINDACO MORATTI E LA SUA GIUNTA EMARGINANO LA COMUNITA' OMOSESSUALE DI MILANO :FORSE ANZICHE' FINANZIARE UNA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA DI ALTO LIVELLO CULTURALE E' NOSTALGICA DI ALTRI TEMPI QUELLI DEI CINEMA A LUCI ROSSE DOVE IN ANNI PASSATI GLI OMOSESSUALI SI RITROVAVANO PER I LORO APPROCCI A CAUSA DEL CLIMA OSTILE DELLA SOCIETA' E DELLA CITTA'
E' A QUEI TEMPI CHE VORREBBE FAR TORNARE LE PERSONE GAY QUESTA DONNA A CAPO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
Siamo oltremodo indignati, come Teologi e come Pastori, per la totale insensibilità di una donna, la Signora Letizia Moratti, che è Sindaco di Milano:
con escamotage degni del peggior Comune di provincia ha negato persino il Patrocinio alla Rassegna internazionale di film a tematica omosessuale che si tiene ormai da 21 anni.
Quest'anno poi ancor di più, poichè occorreva un segnale delle Istituzioni dopo il vilipendio della Biblioteca gay Babilonia e l'aggressione violenta al Presidente di Arcigay .
Niente : totale indifferenza e pretesti moralistici indegni di una Amministrazione della metropoli più grande d'Italia.
Di tutte le indicazioni della Comunità Europea, sicuramente ben più in linea con la civiltà giuridica internazionale, questa donna e la sua angusta Giunta, preferiscono non tener conto:
in modo a prioristico negano fondi e simbolo del Comune, proprio verso una realtà cittadina rilevante, una minoranza sociale e culturale ancora emariginata e bisognosa di sostegno pubblico, politico ed istituzionale.
Sapremo trarre tutte le dovute conseguenze di questo atteggiamento insolente del Sindaco e della sua Giunta, dopo l'avvilente decennio del Sindaco Albertini (altro campione di indifferenza e di ipocrisia, dove però non si era ma giunti a tanto, cioè a negare tutto, ogni sostegno agli omosessuali) e l' altrettanto insopportabile e incivile indifferenza e snobismo del Presidente della Regione Lombardia Formigoni.
Moratti e Formigoni forse preferivano i tempi in cui gli unici film che potevano vedere clandestinamente gli omosessuali eranno quelli "a luci rosse", i cinematografi che proiettavano film pornografici e dove i gay, a causa del clima ostile e astioso della città e società, si trovavano per i loro approcci sentimentali.
A questi tempi forse vogliono ricondurre la Comunità omosessuale, gay e lesbica milanese?
A questa realtà di clandestinità e vergogna, in cui le vite delle persone, i loro affetti e desideri, erano sacrificati tra sofferenze estreme al più bieco e feroce moralismo, ereditato proprio dalla cultura cattolica....?
Sappiano bene la Signora Sindaco e il Presidente ciellino della Regione che i tempi sono finiti per questi ghetti, e che gli omosessuali hanno la dignità di stare tra la gente civile
nel pieno esercizio della loro cittadinanza, e che negare finanziamenti pubblici e patrocinio significa a priori stabilire una mancanza di rappresentanza e di diritti a queste persone.
Una ferita grave al concetto stesso di uguaglianza che la cittadinanza presuppone, e che questi loro pregiudizi personali (della loro sfera privata) vengono surrettiziamente e arbitrariamene estesi all'ambito pubblico delle Istituzioni, che invece debbono essere imparziali e non discriminatorie per statuto costituzionale.
Con un atto prevaricatore e piegando ad una loro ideologia particolare l'intero assetto istituzionale delle Amministrazioni regionali e locali, prima ancora che agli omosessuali,
fanno un pessimo e indecente servizio alle pubbliche Istituzioni, cui sono stati chiamati a presiedere.
+ Mons. Giovanni Climaco MAPELLI
Vescovo Ortodosso
Presidente del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
* Centro Ecumenico *
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del CENTRO STUDI TEOLOGICI