giovedì 31 maggio 2007

Le mestruazioni potrebbero sparire


Cosa significherebbe per una donna non avere più il ciclo? In America lo scopriranno presto.

Approvata la commercializzazione di un farmaco che bloccherebbe le mestruazioni. La Federal Drug Administration ha approvato una pillola contraccettiva che cancella il ciclo, se ne prende una al giorno per un anno e questa blocca il processo biologico.

Gli Stati Uniti sono molto sconvolti dalla notizia, naturalmente l’opinione pubblica si è divisa, tra chi è d’accordo e chi no. Si vocifera che nel giro di un anno questa pillola potrebbe arrivare in Europa e scoppieranno anche qui le polemiche.

Cosa significherebbe per una donna non avere più il ciclo? Sicuramente tanti benefici nella vita sociale, ma a livello fisico? Se le abbiamo un motivo ci sarà...

Fonte: Instablog.org

Il tavolo-schermo manda in pensione il mouse

Vi piacerebbe entrare in casa, posare la macchina fotografica digitale o il cellulare sul tavolo e scaricare senza fatica tutte le fotografie contenute? Una magia da film di fantascienza che diventa realtà grazie a Microsoft. Il gigante del software, da sempre impegnato a rendere semplice l’uso della tecnologia (non per missione umanitaria ma semplicemente per vendere ancora di più) ha presentato infatti un rivoluzionario schermo a tavolino sensibile al tatto.

Cinque anni di studi e ricerche hanno permesso alla società fondata da Bill Gates di creare un prodotto, il Table Pc (ossia computer da tavolino, ben diverso dal Tablet pc) che potrebbe rivoluzionare il mercato. Avete presente il film Minority Report, dove Tom Cruise manovrava un super computer usando soltanto le mani? Ecco il nuovo Surface, nome in codice Milan, che promette qualcosa di simile. Si tratta infatti di un dispositivo con schermo piatto orizzontale da 30 pollici che consente di interagire con i contenuti digitali semplicemente toccandolo.

Insomma il nuovo computer, che funziona tramite una serie di microcamere a raggi infrarossi inserite sotto lo schermo per vedere dove è stato toccato, manda in pensione in un sol colpo non solo il mouse ma anche la tastiera e il joy pad ossia le periferiche per videogiochi. Le novità non si fermano qui. Contrariamente a quanto succede con i normali schermi touchscreen, più utenti possono utilizzarlo contemporaneamente, passandosi documenti o lavorando nello stesso momento su file differenti. Inoltre è possibile fare diverse operazioni usando semplicemente le dita. Dopo aver scaricato le fotografie, ad esempio, si può elaborarle con le mani tagliandole e modificandole. Il super schermo però è molto intelligente e legge anche codici a barre e carte di credito. A dire il vero comunque mentre lo schermo multitouch è una novità assoluta, le componenti hardware si basano su tecnologie già esistenti, come scanner, videocamera e televisione. Surface è il risultato della ricerca della divisione intrattenimento e prodotti, la stessa da cui sono usciti la console per videogame Xbox e il lettore digitale Zune. Il prodotto è stato presentato ufficialmente nel corso della fiera «D: All Things Digital», in corso a San Diego, in California. «Si tratta di una rivoluzione per Microsoft e un’evoluzione del concetto di personal computer»- ha detto Michael Gartenberg, analista di Jupiter Research. Il debutto sul mercato è fissato per il prossimo novembre. Per il momento però sarà venduto soltanto a utenti commerciali come ristoranti o hotel. Il prezzo infatti è ancora piuttosto alto, 10mila dollari circa, destinato però a scendere a 5mila nel giro di pochi mesi.




Surface è già stato prenotato da T-Mobile, che lo utilizzerà nei propri punti vendita: appoggiando i telefoni cellulari del colosso statunitense delle telecomunicazioni sullo schermo questi saranno istantaneamente riconosciuti. Ma anche la catena Sheraton pensa di dotare alcuni suoi alberghi del dispositivo per trasformare le lobby da luoghi in cui la gente passa senza fermarsi a posti in cui passare del tempo per usufruire di servizi innovativi. Microsoft non sarà sola naturalmente nell’uso di questa tecnologia chiamata appunto multitouch computing: il rivale di sempre, Apple, sta già pensando di realizzare la prossima versione del suo Ipod usando questo sistema.

Fonte: Il Giornale.it

AFGHANISTAN: 7 MILITARI DELLA NATO UCCISI IN ELICOTTERO ABBATTUTO

Kabul- Sale a 7 il bilancio dei militari Nato uccisi ieri sera in seguito all'abbattimento di un elicottero della Nato, precipitato nel sud dell'Afghanistan: lo rende noto l'Isaf.

E' britannico il settimo militare ucciso nell'abbattimento dell'elicottero della Nato in Afghanistan. Le altre vittime sono un canadese e cinque statunitensi. L'elicottero, un Chinook, è precipitato ieri sera nel sud dell'Afghanistan. I talebani hanno rivendicato l'attacco.

Un presunto portavoce dei talebani, Qari Yussef Ahmadi, ha rivendicato l'attacco contro l'elicottero nella provincia di Helmand con una telefonata all'Associated Press. L'uomo non ha fornito prove dell'azione talebana, ma ha precisato che l'elicottero è precipitato nel distretto di Kajaki qualche ora prima che lo comunicasse la Nato.

Secondo quanto riferito da un responsabile statunitense, i soldati britannico e canadese erano passeggeri dell'elicottero CH-47 Chinook che trasportava cinque americani.

La Nato ha riferito che le truppe andate sul posto, sono state accolte da un'imboscata di combattenti nemici e hanno chiesto di bombardare la zona per "eliminare la minaccia nemica". Un civile è rimasto ferito nella sparatoria.

Fonte: Tendenze Online.info

Cocaina? Ora a Roma si può "sniffare" l'aria

Cocaina? Perché violare la legge comprandola illegalmente, a Roma si può "sniffare" gratis. Basta respirare l'aria della città, dove la cocaina è presente con circa 0,1 nanogrammi per metro cubo. Non sarà uno sballo, ma è già un buon inizio. La notizia choc viene dall´ultima ricerca del Cnr, presentata presso la sede dell'Istituto a Roma.

Certo lo 0,1 nanogrammi per metro cubo è un po´ poco perché intacchi il mercato dei pusher capitolini. «Ma è la prima volta in assoluto - sottolinea Angelo Cecinato, che ha guidato il gruppo di ricerca dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico (I.i.a.) del Cnr - che la cocaina viene rintracciata addirittura nell'atmosfera che respiriamo tutti i giorni». La ricerca si inquadra nel contesto più ampio della valutazione di composti tossici presenti nel materiale particolato ed è stata essenzialmente condotta in due aree urbane italiane (Roma e Taranto) e ad Algeri. I risultati hanno evidenziato, oltre alla presenza di cocaina e di sostanze tossiche conosciute (come il benzopirene, un idrocarburo cancerogeno presente nel fumo di sigaretta, negli scarichi degli autoveicoli e nelle emissioni da combustione), quella di cannabinolo (il principale componente attivo di marijuana ed hashish) e altre droghe, anche se meno dannose, come nicotina e caffeina.

«Le concentrazioni più elevate di cocaina sono state riscontrate al centro di Roma e specialmente nell'area dell'Università La Sapienza, anche se - precisa Cecinato - a causa del limitato numero di misure eseguite non si può dire con certezza che il quartiere universitario sia quello più inquinato da cocaina. Né possiamo affermare tout court che vi siano più diffusi il consumo e lo smercio di droghe: le cause di questa concentrazione sono tutte da indagare». Comunque, tracce di varie sostanze stupefacenti - cocaina e cannabinolo - sono state osservate anche in aree extra urbane e nei parchi cittadini - come a sorpresa Villa Ada - dove sembrano addirittura più alte che nelle strade di traffico. La cocaina appare - secondo lo studio - in concentrazioni molto più basse della città di Taranto, mentre risulta assente ad Algeri. Al contrario, nicotina e caffeina risultano presenti in tutte le aree studiate, «dimostrando l'estrema diffusione del consumo di queste sostanze e la loro permanenza nell'area ambiente», spiega Cecinato.

L'analisi dell'evoluzione stagionale della cocaina in aria indica che le concentrazioni massime (a Roma, circa 0,1 nanogrammi per metrocubo, appunto) si raggiungono nei mesi invernali, «probabilmente per la più frequente intensa stabilità atmosferica, ossia a causa dell'inversione termica al suolo che "blocca" le emissioni di inquinanti nei più bassi strati dell´atmosfera, impedendone la dispersione». Tali concentrazioni potrebbero apparire relativamente contenute, ma sono appena cinque volte inferiori ai limiti stabili per legge per una sostanza ampiamente riconosciuta come tossica quale è appunto il benzopirene.

«Non c'è dubbio che sarà proprio la via inalatoria che nel futuro sarà la vera porta d'ingresso per sostanze tossiche che in modo rapido e veloce andranno a modificare l'equilibrio psicobiologico e le difese immunitarie di tutti», sottolinea il prof. Rosario Sorrentino, neurologo, direttore dell'Ircap (istituto di ricerca e cura degli attacchi di panico). «L'attività umana, sempre più direttamente o indirettamente contribuisce in modo negativo a modificare la chimica ambientale, quindi la qualità dell'aria che respiriamo. Ciò determina - ha aggiunto Sorrentino - sempre più un'insolita modalità di vivere spazi e condizioni di vita che diventano qualitativamente estreme e dove l'organo maggiormente sotto stress è il cervello perché con maggiore difficoltà deve costruire soluzioni, schemi e modalità d´adattamento nel breve tempo».

Fonte: L'Unità