venerdì 2 marzo 2007

Richard Wagner, si vestiva da donna!!

Chi l'avrebbe detto!?
Richard Wagner, l'autore preferito dai nazisti, amava vestirsi da donna!!

Una lettera del compositore preferito da Hitler a una sartoria milanese indicherebbe che il musicista tedesco gradiva vestirsi da donna .

Nella lettera Wagner ordina un vestito che ufficialmente sarebbe stato indossato dalla moglie: ma lei, che teneva un diario su cui annotava ogni evento, non fara' mai menzione dell'arrivo del vestito.

Per il condirettore del Wagner Journal, che pubblica la missiva, la lettera da' sostegno alla teoria secondo cui Wagner aveva tendenze verso il travestitismo.

Pubblicato su Yahoo Notizie

L’Annunciazione di Da Vinci andrà a Tokyo


Il prestito - L’Annunciazione, celebre dipinto di Leonardo Da Vinci, lascerà il museo degli Uffizi di Firenze che dal 1867 la ospita nelle sue sale.
La sublime opera vinciana abbandonerà dunque quella parete del polo museale fiorentino e approderà nella città di Tokyo.
Le operazioni di imballaggio inizieranno nella sala del museo la mattina di lunedì 12 marzo, alle ore 8.30.
Da quel momento i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale del comando provinciale di Firenze controlleranno a vista il quadro.

Primavera italiana – L’opera, per più di tre mesi, lascerà orfani i fiorentini e tutti i visitatori della sala 15 del museo di Firenze per essere ospitata dal Giappone e più precisamente dalla capitale Tokyo, nell’ambito degli eventi legati alla “Primavera italiana”. Si tratta di “un’iniziativa che permette di presentarci al contempo come il Paese del Rinascimento e come il Paese della tecnologia” come ha spiegato il ministro degli Esteri Massimo D’Alema nel corso della visita ufficiale nel Paese, tenutasi a fine gennaio per rilanciare i rapporti con il Sol Levante.

Polemiche – Molti fiorentini e diversi esponenti della cultura italiana si oppongono con forza al “prestito” dell’Annunciazione. La petizione per protestare contro il trasferimento è già stata sottoscritta da 300 persone. Intanto, però, c’è chi minaccia di incatenarsi alle porte del museo degli Uffizi per impedire che il quadro lasci il suo posto.

Annunciazione – Il genio di Leonardo, a soli 20 anni, diede vita alla splendida opera che, secondo gli esperti, costituisce la sintesi della ricerca del giovane artista.
Proprio con questo dipinto il giovane da Vinci iniziò il suo cammino che da Firenze lo condusse a Roma, Milano e Parigi. L’annunciazione, olio e tempera su tavola è stata realizzata tra il 1472 e il 1475.
Forse non tutti sanno che Leonardo, sin dall’età di 7 anni, visse nella bottega di Andrea del Verrocchio, scultore, orafo e pittore italiano che lavorò alla corte di Lorenzo de’ Medici.
Il grande Giorgio Vasari, che fu allievo di Michelangelo, racconta che quando il maestro Andrea del Verrocchio vide l’angelo del giovane Leonardo, colpito e abbagliato dalla grazia e dalla perfezione delle sue linee, smise di dipingere per dedicarsi definitivamente alla scultura.

Pubblicato su Skylife.it

Arriva in Italia il ciclone Borat

I kazaki non gradiscono la sua comicità ma negli Stati Uniti è diventato il nuovo fenomeno comico e il suo film sta riscuotendo un successo inaspettato. Borat, la commedia che racconta le vicende tragicomiche di un giornalista del Kazakistan, ha conquistato gli americani volando subito in testa alla classifiche dei box office facendo registrare incassi per 26,4 milioni di dollari pur essendo stato proiettato in sole 837 sale. Adesso sbarca anche nei cinema italiani: riuscirà a bissare il successo? Piacerà anche agli italiani la comicità demenziale di Scaha Baron Cohen? La parola passa ora al box office.

Il film, interpretato dal comico britannico Sacha Baron Cohen, ha superato di più del doppio le aspettative ottimistiche dell'industria, cinematografiche. A dare voce al reporter kazako sarà il celebre Showman e attore Pino Insegno. La voce del protagonista, però, è stata scelta dallo stesso Sacha Baron Cohen che ha tenuto a controllare e verificare per ogni singolo territorio che il doppiaggio e la "sua" voce fossero il più aderenti possibile con lo stile sovversivo e iconoclasta della pellicola.

La pellicola, come era prevedibile, non ha trovato invece i favori del popolo kazako. Anzi, l'ambasciatore in Gran Bretagana Erlan Idrissov, dove è stato proiettato in anteprima, si è particolarmente risentito. "Borat può essere stato concepito soltanto da qualcuno che non conosce affatto il Kazakistan e non c'è mai stato", ha dichiarato. Però, ha ammesso, "il film ha posto il Paese al centro dell'attenzione dei media, che altrimenti mai avrebbero mostrato un interesse che prima avremmo solamente potuto sognare. Siamo soppravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Borat" ha concluso.

La trama - Un reporter della semplice ma gloriosa nazione del Kazakhstan viene mandato negli Stati Uniti per far tesoro di ciò che avviene nel più evoluto Paese del mondo e rivelarne in segreti in patria. Iniziano così le avventure di Borat, l'esilarante e sconveniente giornalista kazako inventato dal comico Sacha Baron Cohen, già autore dello show televisivo con il personaggio di Ali G, altra maschera che definire politicamente scorretta è un eufemismo. Tutto l'umorismo e la sua tagliente satira sull'antisemitismo, la misoginia e il razzismo si sono incarnati nel bizzarro comportamento e nelle interviste effettuate dal suo alter ego, il giornalista Borat. Nel corso delle sue scorribande sulle strade d'America, Borat si innamorerà di Pamela Anderson e cercherà in ogni modo di sposarla, conserverà il suo odio per il resto del mondo femminile, mostrerà senza paura il suo rigetto per zingari, omosessuali e barboni e arriverà a chiedere quali armi sono le più adatte per uccidere i figli di Israele. Il titolo completo della pellicola diretta da Larry Charles è "Borat — cultural learnings of America for make benefit glorious nation of Kazakhstan, cioè Borat — cose culturali imparate di America per fare beneficio gloriosa nazione di Kazakhstan".

Pubblicato su tiscali.spettacoli



La sexy Melita - GF7

Nuda ai 18 anni per un calendario, poi fotomodella di giorno e camariera di sera, oggi è la più sexy casalinga Italiana.
Non 'e altra che Melita Toniolo la sexyssima partecipante di Grande Fratello 7.

Governo, Prodi: fase critica, ma usciremo piu' forti

Il governo ha "attraversato una fase critica da cui sono sicuro che uscirà più forte e coeso". Lo afferma il presidente del Consiglio Romano Prodi all'indomani della fiducia ritrovata in Senato, in un messaggio letto durante una manifestazione organizzata a Roma da Ds, Pse e Sdi in occasione del 50esimo anniversario dei Trattati di Roma.

Il presidente del Consiglio rivolge poi un messaggio alle forze politiche europee: "Socialisti, riformisti e democratici europei devono avere insieme a cuore il futuro dell'Europa". "Solo la nostra unità e il nostro coraggio - scrive Prodi - ci permetteranno di rilanciare un processo da cui dipende la nostra possibilità in futuro di esistere e di agire sulla scena politica mondiale".

L'Europa, prosegue il premier, "ha bisogno di noi": "A noi in questo momento storico delicato spetta l'onere di consegnare alle future generazioni un'Europa migliore, più democratica, più efficace, più capace di fare valere la sua voce e i suoi valori nel mondo", afferma Prodi. Il capo del governo sottolinea infine "l'importantissimo ruolo che il Pse sta svolgendo nel rilancio del processo costituente europeo", e insiste: "Tutte le forze politiche di centrosinistra in Europa devono impegnarsi perchè le celebrazioni (del 50.mo anniversario dei Trattati di Roma, ndr) non siano una finestra sul passato ma una porta aperta al futuro".

Da Prodi arriva quindi un invito a "unirsi per superare i dubbi e le paure e per ridare vigore all'Europa nei mesi a venire". "L'appello che io rivolgo oggi qui a questa platea - precisa il premier - è di forte unità e di coraggio politico".

Pubblicato su tiscali.notizie

Il Moralizzatore e il pentimento di Barbara Bouchet

Arriva il nostro supereroe in difesa dei più deboli
attraverso la super predica cerca di far pentire le persone peccaminose.


Peccaminose come Barbara Bouchet...