mercoledì 21 marzo 2007

APPLE TV FINALMENTE IN VENDITA PER GUARDARE FILM E VIDEO ACQUISTATI SU INTERNET

Apple® ha iniziato la commercializzazione di Apple TV™, un modo divertente e facile da utilizzare per riprodurre tutti i propri contenuti preferiti di iTunes® trasferendoli in modalità wireless dal proprio Mac® o PC al più ampio schermo della propria TV, inclusi film, serie televisive, musica, foto e podcast.

Utilizzando la nuova incredibile interfaccia di Apple TV, chiunque puo’ velocemente sfogliare e vedere la propria intera collezione di contenuti digitali stando seduto dall’altra parte della stanza, utilizzando il semplice e intuitivo telecomando Apple Remote. Apple TV si connette facilmente a quasi tutti i moderni televisori widescreen.

“Apple TV è come un DVD player dell’era Internet — fornisce un modo facile e divertente per riprodurre i vostri contenuti digitali di iTunes dal vostro PC o Mac alla vostra TV widescreen,” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. “Apple TV permette di riprodurre in modalità wireless i contenuti che avete sul vostro PC o Mac utilizzando le esistenti reti WiFi così come la più recente e veloce versione del WiFi, la 802.11n.”

La perfetta integrazione di Apple TV e iTunes permette agli utenti di scegliere fra oltre 400 filmati e 350 serie televisive in qualità quasi da DVD; oltre quattro milioni di canzoni, 5.000 video musicali, 100.000 podcast e 20.000 audiolibri presenti du iTunes Store (www.itunes.com).

Gli utenti possono anche godersi i trailer dei propri film preferiti sullo schermo della propria TV widescreen; possono ascoltare la propria musica preferita su un sistema di home entertainment e vedere lo slideshow dei propri album fotografici in una risoluzione ad alta definizione. Apple TV rende semplice per gli utenti la consultazione di tutta la propria collezione digitale grazie ad una nuova interfaccia, facile da utilizzare e intuitiva.

Con il telecomando Apple Remote, gli utenti possono facilmente navigare fra i propri film, serie televisive, musica e foto preferiti anche da una distanza di oltre 9 metri.

Apple TV ha un hard disk da 40GB per salvare fino a 50 ore di video, 9.000 canzoni, 25.000 foto o una combinazione di questi contenuti ed è in grado di fornire un output in alta definizione a 720p. Apple TV si connette facilmente ad una vasta gamma di TV widescreen e sistemi home theater e viene fornita come standard con HDMI, video component, porte audio analogiche e ottiche.

Utilizzando le funzionalità di rete wireless ad alta velocità AirPort® 802.11, Apple TV è in grado di auto sincronizzare il contenuto da un computer o mandare in streaming i contenuti da cinque ulteriori computer direttamente sulla vostra TV senza alcun cavo.


Prezzi e Disponibilità
Apple TV, che include il telecomando Apple Remote, sarà disponibile a partire da questa settimana attraverso l’Apple Store® (www.apple.com/italystore) i retail store Apple e i rivenditori autorizzati Apple ad un prezzo Apple Store di €299 (Iva inclusa).

Apple TV richiede iTunes 7.1 o versione successiva che gira su un Mac con Mac OS® X versione 10.3.9 o successiva, o su un PC Windows con Windows XP Home/Professional (SP2).

E’ richiesta una rete wireless 802.11b/g/n che utilizza AirPort, AirPort Extreme® o una rete Ethernet 10/100 Base-T. L’accesso ad Internet è richiesto ed è raccomandata una connessione a banda larga.


Apple TV richiede una TV widescreen con definizione avanzata o ad alta definizione. I giochi iPod® non saranno riproducibili su Apple TV. iTunes Store è disponibile negli Stati Uniti e in un numero definito di nazioni. Le serie televisive e i film sono disponibili solo negli Stati Uniti, mentre la disponibilità di video varia da nazione a nazione.

Apple ha dato il via alla rivoluzione del personal computer negli anni ‘70, con Apple II, e lo ha reinventato un decennio più tardi, con l'introduzione del Macintosh. Ancora oggi Apple continua a guidare il settore grazie alla sua capacità di innovazione, con computer desktop e portatili, il sistema operativo OS X, gli applicativi iLife e quelli professionali. Apple sta inoltre guidando la rivoluzione dei media digitali con la linea di lettori di musica e video iPod e con il negozio online iTunes. Apple entrerà nel mercato della telefonia cellulare quest’anno con il suo rivoluzionario iPhone.

Fonte: Assodigitale.it

ZANZARE OGM CONTRO LA MALARIA

Zanzare geneticamente modificate in laboratorio e rese resistenti al parassita della malaria sembrano essere piu' forti di quelle presenti in natura e in un futuro potrebbero essere usate come meccanismo di controllo della malattia.

La prospettiva arriva da uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze 'PNAS' da esperti che da anni lavorano alla creazione di zanzare 'anti-malaria', Mauro Marrelli e Marcelo Jacobs-Lorena, della Scuola di Sanita' Pubblica Bloomberg e dell'Istituto di Ricerca sulla Malaria presso la Johns Hopkins University di Baltimora. Gli esperti hanno dimostrato infatti che le loro zanzare OGM sono piu' forti di quelle naturali e nel giro di alcune generazioni hanno la meglio su queste ultime in un ambiente controllato di laboratorio. I ricercatori hanno dato vita alle zanzare resistenti alla malaria inserendo nel Dna delle cellule del loro intestino il gene per il peptide 'SM1'. Questa piccola proteina impedisce sin dai suoi primissimi stadi lo sviluppo del parassita nell'intestino dell'insetto, rendendolo cosi' non piu' vulnerabile alla malaria e non piu' veicolo di infezione.

''E' un passo avanti importante - commenta Andrea Crisanti dell'Universita' degli Studi di Perugia - ma siamo ancora lontani da eventuali applicazioni per eliminare il vettore malarico dall'ambiente''. Infatti, dichiara Crisanti, che lavora tra Italia e Imperial College di Londra, ''questa e' la prima dimostrazione sperimentale che le zanzare che non si infettano con il plasmodio malarico sono avvantaggiate nella sopravvivenza''. Della stessa opinione il direttore del reparto di malattie trasmesse da vettori dell'Istituto Superiore di Sanita' Giancarlo Majori: ''un notevole passo avanti ma parliamo di esperimenti di laboratorio e col plasmodio del topo e non umano''.

La malaria e' una grave malattia che flagella i paesi in via di sviluppo mietendo oltre un milione di vittime ogni anno nel Mondo. E' causata dal parassita 'Plasmodio falciparum', veicolato dalla zanzara Anopheles. Gia' da anni molti gruppi di ricerca nel mondo lavorano a zanzare transgeniche resistenti all'infezione da Plasmodio e quindi incapaci di trasmettere la malattia pungendo l'uomo. L'obiettivo e' creare la zanzara anti-malaria e disperderla nell'ambiente: l'insetto OGM potrebbe 'sfrattare' quello naturale che porta l'infezione. Ci sono oggi due strade per il controllo della malaria, conclude Majori, quella del controllo del suo vettore che con questo lavoro da' un piccolo segnale di avanzamento, e quella del vaccino che forse portera' i suoi frutti prima, visti i buoni risultati di alcuni vaccini attualmente in test.

Fonte: ANSA

Mastrogiacomo è tornato a casa. In prigione chi lo ha liberato

È sceso dalla scaletta del Falcon, atterrato a Ciampino poco prima delle 23,30. Pantaloni scuri, maglietta bianca e scarpe da ginnastica, Daniele Mastrogiacomo, il giornalista di Repubblica detenuto dai talebani per 15 giorni, ha alzato le braccia al cielo, agitandole più volte come a dire «ce l'ho fatta». Il primo lungo abbraccio, quasi un assalto, è stato quello della figlia Alice, poi sono arrivati alla spicciolata tutti i parenti. Poi quello più commovente, quello con la moglie Luisella. Alla fine i colleghi, ai quali ha detto «grazie ragazzi, grazie a tutti, siete stati tutti fantastici».

È stato quindi il momento dei saluti ufficiali. Prima quello con il presidente del Consiglio, Romano Prodi, il quale, fuori dall'ufficialità, dopo l'abbraccio gli ha dato una pacca sulla spalla amichevole, mentre il giornalista gli diceva: «Grazie, lei mi ha salvato la vita». Attorniato da parenti e autorità, tutti finalmente sorridenti, Daniele Mastrogiacomo si è avviato alla saletta dei vip, da dove poi è ripartito alla volta della Procura della Repubblica per essere interrogato dai pm Franco Ionta, Pietro Saviotti, Erminio Amelio e Giovanni Salvi. Ai magistrati del pool antiterrorismo il reporter ha detto di non ritenere di essere stato vittima di una trappola. Considera il suo interprete una persona fidata e sarebbe in grado di riconoscere alcuni dei suoi carcerieri, ma non può fornire elementi sulla loro identificazione, in particolare quello del mullah Dadullah. Inoltre sono stati girati diversi video, oltre a quello apparso in televisione. Poi ha ricostruito con i pm tutte le fasi della sua prigionia.

Ma la vicenda, sul versante afgano, sembra lontana dall'essere conclusa. Il mediatore di Energency, Rahmatullah Hanefi, e l'interprete di Mastrogiacomo, Ajmal Naskhbandi, sono stati arrestati e sono adesso sotto custodia dei servizi segreti di Kabul.

Rahmatullah Hanefi, che è il responsabile delle risorse umane dell'organizzazione umanitaria Emergency, è stato una figura chiave nella scarcerazione del giornalista di Repubblica Mastrogiacomo. «Rahmatullah Hanefi ha la sola colpa di avere fatto tutto il possibile per salvare vite umane in immediato pericolo. Emergency fa appello ai mezzi di informazione perchè sostengano con forza la liberazione di Rahamatullah Hanefi, che ha contribuito in modo determinante al rilascio di Daniele Mastrogiacomo» è scritto sul sito di peacereporter.net. Questo arresto, dice Gino Strada, è interpretato da chi lavora in Afghanistan come un gesto «grottesco e provocatorio», considerato che Rahmatullah Hanefi si è occupato di svolgere il ruolo del mediatore con i rapitori.

In mattinata un centinaio di persone hanno protestato davanti all'ospedale di Emergency per chiedere notizie dei due afghani rapiti assieme al giornalista italiano liberato. Di Sayed Agha, l'autista di Daniele ucciso dai talebani venerdì scorso, si chiedeva la restituzione del corpo alla famiglia, il che rappresenta un atto considerato sacro dai musulmani. Solo dopo circa un'ora, la folla si è dispersa e la situazione è tornata tranquilla. Il corpo dell'autista trucidato sotto gli occhi del reporter italiano è stato consegnato nel primo pomeriggio alla famiglia. Il cadavere è stato ritrovato dagli abitanti di Laki Spara,un villaggio in una zona tra Garmsir e Khan Nishin, nella provincia di Helmand. Un cugino è andato a prendersi il corpo, che era stato sepolto.

Fonte: L'Unità

Migliaia di persone a Polistena per ricordare le vittime di mafia

Oggi è la Giornata della memoria per i caduti sotto i colpi della criminalità In tanti al corteo organizzato da Libera. Messaggi di Prodi e Bertinotti

Comincia con grande solennità e insieme con semplicità - scandendo i nomi delle 700 vittime delle mafie - il corteo in corso a Polistena, nel reggino, per celebrare la Giornata della memoria e dell'impegno, promossa da Libera. Una celebrazione dedicata ai tantissimi che, nel nostro Paese, in tutti questi anni, sono caduti sotto i colpi della criminalità organizzata.

Molte migliaia le persone presenti alla manifestazione, giunte da tutte le parti d'Italia. Lungo il percorso del corteo sono stati anche affissi, in ogni stradina adiacente a quella del corteo, dei manifesti con i nomi delle persone uccise. Il corteo poi si conclude nella piazza principale di Polistena, con gli interventi di don Luigi Ciotti, responsabile di Libera, e delle autorità.

"Siamo Polistena - spiega Ciotti - perchè qui anni fa è nata la prima cooperativa su terreni confiscati alla criminalità organizzata, una cooperativa che da occupazione a molti giovani e che rappresenta una speranza concreta: è giunto il momento di passare dal dire al fare, dalle parole ai fatti. Oggi è la giornata dello stop: del dire basta alla carneficina, alle vittime di mafia".

"E' una giornata importante per l'Italia": queste le parole di Fausto Bertinotti, nel messaggio inviato al don Ciotti. Il presidente della Camera avrebbe dovuto prender parte alle manifestazioni in programma oggi, ma è stato trattenuto a Roma da una serie di improvvisi impegni legati all'attività parlamentare.

"E' una giornata che ha un valore fondamentale - scrive Bertinotti - innanzitutto per chi l'ha promossa e per chi la anima. E' soprattutto l'entusiasmo del popolo dei giovani che rappresenta il dato di maggiore forza che segna la manifestazione odierna: quei giovani che in questi anni, in più riprese ed in forme diverse, hanno capito in tanta parte del Mezzogiorno che conquistare il proprio futuro significa soprattutto liberarsi dal gioco di sopraffazione e di intimidazione".

E anche il premier ha inviato un messaggio. ''Cari amici - scrive Romano Prodi - la giornata che oggi, idealmente insieme, celebriamo, ci riporta alla mente, prima di ogni altra cosa, il nome e il volto delle tante vittime innocenti delle mafie e della criminalita' organizzata. Tante storie di uomini, di donne e persino di bambini, diventano cosi' memoria di comunita'. E' con rispetto e con gratitudine che al loro sacrificio ci inchiniamo promettendoci reciprocamente di non dimenticarli mai''.

Fonte: L Repubblica

La disoccupazione ai minimi storici: Dato più basso dal '93

L'occupazione è aumentata dell'1,9%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 6,8% dal 7,7% del 2005. La riduzione è più evidente nel Mezzogiorno

Calo record della disoccupazione nel 2006. Il tasso, comunica l'Istat, è sceso al 6,8%, dal 7,7% del 2005. il dato più basso dal 1993, anno d'inizio delle serie storiche ricostruite. La riduzione più ampia ha riguardato soprattutto il Mezzogiorno, dove ha interessato sia gli uomini sia, in misura più ampia, le donne. Per gli stranieri. Per gli stranieri il tasso si attesta all'8,6% (5,4% per gli uomini e 15,4% le donne).

Nella media del 2006, aggiunge l'Istituto di statistica, il numero delle persone in cerca di occupazione è diminuto in confronto a un anno prima dell'11,4% (-215mila unità). L'area della disoccupazione ha registrato una riduzione consistente sia nella componente maschile sia in quella femminile del Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione al Sud è stato del 12,2%, con una flessione del 2% rispetto al 2005. Ma tale livello resta, tuttavia, molto superiore rispetto alle regioni centrali e settentrionali. Al Nord, infatti, il tasso di disoccupazione è stato del 3,8% (3,9% nel nord-ovest e 3,6% nel nord-est), mentre al Centro il saggio del 2006 si è posizionato al 6,1%.

Un calo record della disoccupazione si è verificato anche nel quarto trimestre 2006. Il tasso, al netto dei fattori stagionali è sceso al 6,5% (-0,2% rispetto al periodo luglio-settembre 2006). il valore più basso dal 1992, data d'inizio delle serie storiche. I dati non destagionalizzati indicano invece un tasso al 6,9%, con una flessione dell'1,1% rispetto al quarto trimestre 2205. Tornando all'intero 2006. Nella media dell'anno, afferma l'Istat, l'occupazione è aumentata dell'1,9%, pari a 425mila unità in più rispetto al 2005. la crescita dell'occupazione straniera è stata pari a 178mila unità (+99mila uomini e +80mila donne). Sempre nella media, sottolinea l'Istat, l'occupazione totale è cresciuta, rispetto al 2005, del 2% al Nord (+226mila unità, di cui 113mila stranieri), del 2,1% al Centro (+94mila unità, di cui 43mila stranieri) e dell'1,6% nel Mezzogiorno (+105mila unità, di cui 21mila stranieri). Nelle regioni settentrionali e meridionali, poi, è stata particolarmente intensa la spinta della componente femminile.

Fonte: Quotidiano.net

Liberalizzazioni: Il Governo pone la fiducia alla Camera

Il governo ha chiesto la fiducia alla Camera sul decreto legge Bersani sulle liberalizzazioni. Lo ha annunciato in Aula il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti. La votazione della fiducia sul decreto legge si terrà nell'Aula della Camera domano a partire dalle 10.40.

Il governo, ha assunto la decisione del ricorso alla fiducia, ha spiegato Chiti, constatando l'ostruzionismo dell'opposizione. Al decreto, ha detto, "è stato presentato un numero elevato di emendamenti e ad oggi ce ne sono circa 70 da esaminare, poi serve il tempo necessario per gli ordini del giorno e per le dichiarazioni di voto. Siamo andati ben oltre i 30 giorni assegnati per l'esame della Camera e andare oltre ci porta a rischio di conversione del decreto, che scade il 2 aprile e il Senato avrebbe troppo poco tempo".

"E' un voto dovuto nei confronti del Paese perché questi son provvedimenti che sappiamo esserci chiesti dal cittadino consumatore". Così, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio avrebbe
commentato la richiesta di voto di fiducia sul provvedimento di liberalizzazioni all'esame dell'aula della Camera. "Anche per questo - ha proseguito Prodi - gli atteggiamenti delle ultime ore sono assolutamente incomprensibili".

Fonte. RAINEWS 24