sabato 3 marzo 2007

Jet Set a Canino

È il nuovo rifugio di scrittori e politici, senza la smania di apparire. Perché tutto costa meno ed è più genuino: dal cibo alle case, allo stile di vita. E, come la più rinomata zona della Toscana, offre tesori d’arte, terme, belle spiagge


È stato per fuggire i prezzi folli di Orbetello e Capalbio che in molti, spingendosi pochi chilometri al di là del confine, hanno scoperto in Lazio l’esistenza di una campagna simile a quella toscana. Anzi, per certi versi, persino più bella e culturalmente interessante: la zona di cui si sta parlando si trova infatti nel cuore dell’Etruria e dei suoi reperti più spettacolari. Dove, accanto a località già famose come Tarquinia e Tuscania, stanno rinascendo paesi come Ischia di Castro e Valentano, Cellere e Farnese. Più una nuova capitale di tutta l’area: Canino. Ed è soprattutto qui, in paese o negli immediati dintorni, che si sta ritirando un gruppo sempre più folto di scrittori, giornalisti, intellettuali romani, insieme a qualche noto milanese e fiorentino. Alcuni nomi? Il poeta Valerio Magrelli, la regista di Chi l’ha visto?, Patrizia Belli, il presentatore di Mi manda Rai 3, Andrea Vianello. E poi personaggi del mondo della politica - c’è anche Paolo Peluffo, l’ex portavoce dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi – e una consistente pattuglia di norvegesi che ha scoperto il luogo e passato parola dalle sue parti.
La storia del borgo
Il paese, costruito in tufo, a ridosso di una gola dove scorre un affluente del fiume Fiora, ha una storia antica e curiosa. Fu insediamento etrusco già alcuni secoli prima di Romolo e Remo (c’è ancora una bella e un po’ trascurata necropoli). Poi a lungo patria di famosi briganti, e dei gendarmi che davano loro la caccia in quella parte selvaggia dello Stato pontificio. In seguito fu strettamente legato alle lotte fra i Torlonia e il papato. Finché, a cavallo dell’800, venne scoperto da Luciano Bonaparte.

Questo fratello di Napoleone ebbe con il grande condottiero rapporti conflittuali, che furono la sua fortuna: a causa di questi dissidi, ottenne il favore del pontefice Leone XII il quale, assieme al titolo di principe di Canino, gli concesse la possibilità di vivere con i suoi nove figli nel microscopico possedimento. Dove sembra abbia governato bene, facendo crescere l’economia, ammodernando l’agricoltura e creando una delle più importanti industrie per la lavorazione del ferro della zona. Del passato di Canino rimangono parecchie tracce. Due belle piazze sette-ottocentesche, con giganteschi cedri del Libano che fanno ombra alle chiacchiere e alle partite di scopone degli anziani e al passeggio domenicale dei più giovani. Un centro storico di origine medievale con stradine ripide e strette. Un ampio parco fitto di alberi secolari. Un paio di chiese e un antico convento francescano che contengono anche opere di pregio (crocifissi lignei trecenteschi, la cappella Bonaparte con statue di scuola del Canova). Un bel teatro. E luoghi con tutto il fascino di una tradizione di paese, come i quattro bar che dividono gli abitanti in precisi gruppi di appartenenza.

Pubblicato su Corriere Della Sera

Telefonini, i costi di ricarica hanno le ore contate

Cinque marzo 2007. Una giornata storica per gli utenti della telefonia mobile che vedranno finalmente abbattuti i costi di ricarica. Il 5 marzo infatti è la data entro e non oltre la quale gli operatori dovranno adeguarsi al decreto legge 7/2007, che impone l'abolizione di questo balzello.

Una conquista davvero 'popolare' se si considera che è frutto di un'iniziativa promossa da un giovane studente in Scienze Politiche di Ischia, Andrea D'Ambra, 23 anni. La sua petizione lanciata in aprile per l'abolizione dei costi di ricarica è stata esaminata dalla Commissione Europea ed è finita sul blog di Beppe Grillo. Oltre 800mila i firmatari per dire no a un'anomalia tutta italiana.

E non è finita qui. 'Generazione Attiva', associazione nazionale in difesa dei Consumatori di cui D'Ambra è presidente, sta lavorando con uno staff legale per offrire ai propri iscritti la possibilità di ottenere il rimborso di tutti i costi di ricarica prelevati in questi anni.

''I riconoscimenti alla mia iniziativa sono stati bipartisan - dice D'Ambra a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos -. Non sono arrivati dai partiti ma da singoli parlamentari''. Nota dolente il ruolo svolto dalle associazioni di consumatori. ''Le ho contattate all'inizio: o non mi hanno risposto o mi hanno detto 'lasci stare', salvo poi cavalcare l'onda mediatica e tentare di attribuirsi la paternità dell'iniziativa''.

Intanto però qualcuno teme un aumento delle tariffe. Dall'Economia si sono affrettati a dire che il rischio non c'è, anzi potrebbe verificarsi una riduzione, alimentata dalla concorrenza.

Al momento non resta che godersi questa vittoria, di un giovane cittadino per tutti i cittadini. Simbolo di come con la tenacia e la volontà cambiare è possibile.

Pubblicato su Italy Global Nation

PlayStation 3: la versione europea sarà meno potente

La PS3 debutterà in Europa il prossimo 23 marzo, ma offrirà specifiche inferiori rispetto ai modelli USA e JAP. Sony ha annunciato infatti che la versione europea della Console sarà priva dei Chip per la compatibilità con i giochi della PS2: l’emulazione sarà solo via software, e i vecchi titoli funzionanti sulla nuova Piattaforma saranno probabilmente molto pochi

A meno di un mese dal debutto europeo della PS3, Sony annuncia a sorpresa che la console sarà priva dei chip che garantiscono la compatibilità con i vecchi titoli della PlayStation 2: l’emulazione PS2 sarà solo via software. Una scelta quella di Sony dettata dalla volontà di tagliare costi e incrementare i volumi di produzione ma che non sfocia, come dovrebbe, in una riduzione del prezzo. Anzi, in Europa la PS3 costerà di più rispetto al resto del mondo e verrà proposta nella sola versione con Disco Fisso da 60 GB.

Il prezzo dovrebbe essere fissato in 599,00 euro, anche se alcune catene di negozi che in questi giorni stanno raccogliendo le prenotazioni per la PS3, indicano un importo di quasi 100 euro superiore, data l’imposizione di acquistare anche un videogioco insieme alla console: non sappiamo se il Bundle sia assemblato autonomamente dai negozianti oppure direttamente imposto da Sony. Sta di fatto che gli europei, oltre al fatto di poter acquistare la PS3 più di tre mesi dopo USA e Giappone, si trovano a pagare di più per un prodotto con specifiche inferiori.

Il fatto che l’emulazione PS2 avvenga esclusivamente via software, senza il supporto dei chip dedicati Emotion Engine e Graphic Synthesizer non può che sfociare in una compatibilità molto limitata con i vecchi titoli. Mentre l’emulazione PS One, anche via software, non presenta particolari difficoltà (ce la fa persino la piccola PSP) la piattaforma PS2 risulta troppo “onerosa” in termini di risorse computazionali per un’emulazione software fluida. Meglio quindi conservare la vecchia PlayStation 2 se non si vuole rinunciare alla propria collezione di videogiochi. Secondo indiscrezioni circolate in rete l’eliminazione dei chip che assicurano la retrocompatibilità PS2 riguarderà con molta probabilità anche le PS3 americane e giapponesi di prossima produzione. Sony renderà noto, a partire dal 23 marzo (giorno di lancio della PlayStation 3 in Europa) l’elenco dei giochi che potranno funzionare in emulazione, a questo indirizzo. Sarebbe stato “carino” conoscere questa lista prima dell’esordio della console sul mercato.

Contro questo cambiamento delle carte in tavola dell’ultimo momento si è mossa l’associazione Adoc (www.adoc.org), l'associazione nazionale per la difesa e l'orientamento dei consumatori, che ha stimato in 50 milioni di euro il danno arrecato ai consumatori della mancata retrocompatibilità della nuova console.
“La prima questione – spiega il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri – è quella relativa alla compatibilità dei giochi della PS2. Sembra infatti che la versione europea della console, a differenza di quella giapponese e americana, non consentirà di giocare a questi giochi con la nuova PS3”.

“Chiediamo alla Sony – continua Pileri – di aprire la nuova console ai vecchi software, oppure di permettere a coloro che dimostreranno di possedere giochi della vecchia PS2 di poter Scaricare gratuitamente un nuovo gioco per la PS3. Insomma, studiare una forma di tutela per chi anche solo pochi mesi fa ha acquistato un gioco pensando di poterlo utilizzare anche con la PS3. Questa politica si dimostrerebbe anche un’ottima arma per contrastare la pirateria”.

“Vorremmo avere la conferma – conclude Pileri – che l’iscrizione e l’accessibilità al Network Sony creato per visualizzare le Demo dei nuovi giochi e scaricare contenuti, sia completamente gratuita: in fondo si tratta di pubblicità. Oltre a questo, chiediamo che le nuove PlayStation 3 siano vendute nel nostro Paese, e da subito, anche nella versione da 20 GB, per andare incontro anche ai consumatori meno abbienti”.

Sul mercato statunitense la PlayStation 3 sta raccogliendo risultati inferiori alle aspettative, e si trova a dover rincorrere le antagoniste Nintendo Wii e Microsoft Xbox 360: durante il mesedi gennaio le vendite hanno visto primeggiare ancora una volta la nuova console Nintendo (436.000 unità) davanti a Xbox 360 (294.000 unità) mentre alla PS3 è toccata la medaglia di bronzo (244.000 unità).

Pubblicato su PcPiuFacile.it

Sesso-dipendente il 6% degli italiani

Il 6% degli italiani è malato di sesso, o meglio sesso-dipendente. Come veri e propri drogati le persone che ne soffrono pongono l'attività sessuale al centro della propria vita, in ogni momento della giornata cercano l'occasione e, quando si presenta la concreta possibilità di avere un rapporto, non sanno tirarsi indietro neppure se la vita affettiva, il lavoro o la salute potrebbero venire compromessi. A tracciare l'identikit del 'sexual addicted', e a chiedere una maggiore attenzione ai problemi di queste persone, è Franco Avenia, presidente dell'Associazione italiana per la ricerca in sessuologia (Airs) e autore di un libro dedicato all'argomento: 'Manuale sulla sexual addiction', presentato oggi a Roma.

Ecco l'identikit dei sesso-dipendenti del Belpaese. "Sono per lo più uomini, con un rapporto di 10 a 2 rispetto alle donne, e tra i 26 e i 35 anni -spiega Avenia all'ADNKRONOS SALUTE- mentre la fascia d'età meno toccata dal problema è quella degli 'over 50'. Si tratta - prosegue l'esperto - per lo più di single (64%), soprattutto 'di ritorno': cioè separati o vedovi (77%), mentre i sesso-dipendenti con una relazione all'attivo sono il 36%. Percentualmente vivono più spesso al Nord (37%), rispetto al Centro (32%) o al Sud (31%), e hanno un titolo di studio medio-basso. L'8% ha un diploma di scuola media, il 7,8% di media superiore, il 5,5% un diploma e il 4,5% la laurea".

Un fenomeno che Avenia definisce "in continua crescita, benché ancora lontano dai numeri degli Stati Uniti dove ci sono almeno 20 milioni di sexual addicted, cioè circa l'11% della popolazione, ripartito in un 8% di maschi e un 3% di donne. Erano - ricorda - il 6% negli anni '90". Un aumento esponenziale a cui ha contribuito, come benzina sul fuoco, la diffusione di internet "che -dice Avenia- ha infoltito le schiere dei porno-dipendenti". Ma quand'è che si può dire, senza ombra di dubbio che si ha di fronte un sexual addicted e non un 'satiro'? "Per inquadrare correttamente il problema -prosegue Avenia- è bene spiegare prima di tutto cos'è la sesso-dipendenza, che non ha nulla a che vedere con un 'robusto' desiderio sessuale, che resta nei canoni della normalità anche se si manifesta tutti i giorni più volte al giorno". Allora quali sono i segni distintivi del sessuomane? Per l'esperto sono tre le caratteristiche che devono concorrere per poter parlare di reale dipendenza da sesso. "Prima di tutto la 'centralità'. Il sesso-dipendente fa dell'attività sessuale il centro della vita", spiega l'esperto. Deve esserci poi la "pervasività del pensiero. Il sesso cioè -continua- deve entrare in ogni momento della vita". Infine, a completare il quadro, deve intervenire "l'impossibilità di resistere all'impulso, anche a fronte di conseguenze pericolose. Né più né meno di quanto accade per un tossicodipendente". E a rimarcare la similitudine con chi fa uso di sostanze stupefacenti, interviene anche "il continuo aumento della soglia di tolleranza, per cui il sesso-dipendente ha sempre bisogno di nuovi stimoli e frequenze maggiori. Mentre un'eventuale forzata astinenza genererebbe in queste persone irritabilità e malessere".

Un possibile fattore di rischio, che conferma studi precedentemente condotti in tutto il mondo, "lega la sexual addiction con l'aver subito abusi sessuali durante l'infanzia o l'adolescenza. In pratica -prosegue Avenia- tra chi è sesso-dipendente il 16% ha subito violenze. Mentre nella popolazione generale le persone vittime di abusi sono il 6% del totale". In ogni caso, al profilo tracciato va aggiunto un altro importante tassello: "Il dipendente dal sesso è spesso incline a delinquere. Il 55% di queste persone commette infatti, prima o poi, reati. Per lo più a sfondo sessuale'', commenta Avenia. Dunque un problema non solo di salute ''che andrebbe affrontato alla radice, curando i malati e intervenendo su altri fronti. Per esempio -conclude- limitando il 'bombardamento' sessuale presente ovunque, dai cartelloni stradali ai giornali e alle televisioni, che ha conseguente evidenti sulla psiche, soprattutto maschile"

Pubblicato su Yahoo Notizie

Windows Live Messenger 8.1 Finale

Microsoft ha annunciato la release finale di Windows Live Messenger 8.1, nuova versione del popolare client di messaggistica, compatibile con il debuttante Windows Vista e già disponibile in download nelle varie localizzazioni supportate (italiano compreso). La build finale di Live Messenger è la 8.1.0178.0.

Sul blog ufficiale del progetto è stata pubblicata la lista di novità integrate nella nuova build finale: rimosso il tag Beta dal codice del software, integrato supporto per 8 nuove localizzazioni (bulgaro, estone, croato, lettone, rumeno, serbo latino, thai e ucraino), corretto il problema di crashing con le versioni meno recenti di Adobe flash player su Windows Vista (sistema ora supportato dall’applicazione), aggiunta l’opzione di invito via e-mail nella finestra di aggiunta contatto, molti altri bugfix a miglioramento di esperienza IM e connettività. A questi ultimi ritocchi si aggiungono le numerose novità introdotte nella versione 8.1 già nella fase di betatesting partita a Settembre 2006.

Pubblicato su BlogGiando.com

Festival di Sanremo: l'anteprima è su Myspace!

I cantanti di Sanremo di ieri, di oggi e di domani hanno trovato un rifugio comune su internet.

Esattamente su Myspace, il sito di social network frequentato dai comuni virtuali e dai divi immateriali del tubo catodico.

In questo portale c'è uno spaccato suggestivo dell'umanità che a vario titolo gravita intorno alla rassegna canora.

A cominciare dal vertice dell'empireo: Pippo Baudo in persona!

Ebbene sì, anche il gran cerimoniere ha la sua brava pagina personale su Myspace. Con il suo profilo, i suoi interessi, i suoi contatti e la sua cerchia di amici telematici.

Visto che nessun disclaimer avverte che lo spazio on line è gestito da un suo fan, ci piace pensare che il presentatore abbinato a Sanremo come i miliardi sono abbinati alla Lotteria Italia la sera si metta su Web a postare e scaricare musica vietata da e-mule come un adolescente: avrà anche una nuova fidanzatina o continua a chattare con Katia su msn?

Myspace non è però interessante per la presenza dei vip di Sanremo, ma perché offre visibilità a chi il sogno sanremese lo ha sfiorato, o lo ha vissuto in passato da protagonista e cerca nuove occasioni.

O a chi lo vive da comprimario, come il "sosia" di Ron ,Luca Colombo, che suonerà come chitarrista nell'orchestra.

I divi li vediamo in tv: sul Web è più coinvolgente l'altra faccia dell'Olimpo!

Valutato così, Myspace ti fa vedere quanto sia straripante e sproporzionato il fiume umano che aspira ad infilarsi nello strettissimo imbuto del successo!

Accendete dunque le casse, per ascoltare i saggi musicali offerti da questa selezione, randomica ma rappresentativa.

Bungaro, ad esempio, vanta diverse partecipazioni al Festival. Nel 2004, con il brano "Guardastelle" si classifica al quinto posto. In quell'occasione sembrava un essere umano in carne ed ossa, ma Myspace rivela la sorpresa! Bungaro non è un uomo, è un progetto. "Il progetto ‘Bungaro'- racconta lui stesso, o l'architetto che lo governa- muove i primi passi attorno agli anni ‘80 con la partecipazione al Festival di Sanremo del ‘88 con il brano Sarà forte che riceve la Menzione speciale della critica".

Un protagonista del remotissimo passato di Sanremo è invece Dino, che presentò nel '68 Gli Occhi miei. In tutti questi anni, l'attempato cantante ha frequentato troppo il Web, notorio ritrovo di pedofili, e si offre on line accompagnato dalle "ragazze in", fanciulle che hanno grosso modo l'età delle sue pronipoti.

Tra i suoi amici, i Beatles, che sono un uomo di 44 anni!

Più consapevole del tempo che passa e della caducità della gloria musicale è Sibyl Mostert, che si è rovinata la carriera con una toccata e fuga con lo pseudonimo di Sibilla perchè ha cantato in play back pur essendo dal vivo. Ricorda nella sua biografia su Myspace: "Fui meteora pop prodotta da Franco Battiato. Partecipai al Festival di Sanremo 1983 con 'Oppio', canzonetta in linea con le produzioni più commerciali del cantautore siciliano. Io, dotata, come tutte le interpreti di Battiato, di spiccata personalità vocale, inciampai proprio sul palcoscenico del festival interpretando la canzone su una tonalità sbagliata o meglio non sapevo che non era in playback per cui cantai sopra la mia voce senza un ritorno audio corretto. Forse anche a causa di questo sfortunatissimo esordio, la mia carriera musicale di Sibilla prosegue con un altro solo 45 giri, poi fui scaricata dalla Emi Music".

La coscienza dell'effimero si vena di ironia nello spazio dei raffinati Ficarra Quartet. A giudicare dal rigore logico della loro biografia, durante i loro concerti sniffano coca direttamente dai microfoni: "Il Ficarra Quartet nasce in Spagna nel 1936 -raccontano- al seguito delle brigate internazionali che difendono il fronte dell'Ebro...In seguito, di ritorno in Europa, partecipa al festival di Sanremo, al festivalbar, a miss italia e al campionato mondiale di palla avvelenata, venendo però eliminato in semifinale dalla Pro Rioveggio, anche a causa di un arbitraggio assai discutibile". Da Sanremo alla palla avvelenata il passo è breve!

E chi si ricorda che Simone Baldini Tosi, con la voce già sentita dappertutto prima che nei suoi pochi dischi, ha preso parte a Sanremo?

Alberto Belgesto invece aspira al palco più famoso e canta alla sua lei: "Se qualcuno ti ha fatto male giuro che lo ammazzo". Ha una voce talmente mielosa da far auspicare che il molestatore della sua amata sia un pericoloso killer.

Myspace è dunque una miniera inesauribile di spunti curiosi legati a Sanremo "underground".

Anche nel segno dell'autentica originalità artistica.

Come quella che ha portato Manuel Auteri, racconta lui stesso on line, ad inscenare un suo personale ControFestival davanti al Teatro Ariston in contemporanea con l'esibizione ufficiale dei cantanti. Loro cantavano dentro, lui fuori!

O quella immortale di Piero Ciampi, vero poeta che nel lontanissimo '65 partecipò alla gara come autore per Gigliola Cinquetti . E' ricordato su Myspace da un verso scritto da lui stesso: "La tua assenza è un assedio" e con alcune canzone bellissime ed emozionanti: Il vino, Ha tutte le carte in regola...Pochi si ricordano di lui: ma internet ha per fortuna la capacità di risuscitare memorie salutari.

Perché sul palco di Sanremo ci sono i cantanti.

Ma su Myspace vivono le aspirazioni, i rimpianti e le idee più originali.

Una per tutte, questo sound rollingstoniano...



Pubblicato su Format

HRP-2W --- Il robot casalingo


Un gruppo di ricercatori dell'università di Tokyo ha presentato un robot in grado di eseguire faccende domestiche come servire una bevanda o lavare i piatti. Il professor Tomomasa Sato si è fatto versare una tazza di tè dall'umanoide, dimostrando che HRP-2W - così è stato denominato - è in grado di capire gli ordini ascoltando o seguendo i gesti senza essere esplicitamente programmato per un determinato compito. La prossima tappa, secondo i ricercatori, è insegnargli a gestire gli imprevisti, come la rottura di una stoviglia.

Guardatelo qui:

Gip e le frasi da non dire ai tutori della legge

Le 20 frasi da non dire ai tutori della legge




Tu sei quello dei Village People? hahahahahaha!

Gare truccate in Italia, dice l'Uruguaiano O'Neill


L'ex giocatore di Juve, Cagliari e Perugia accusa: ''Se a centrocampo alzavo due mani la partita era aggiustata, se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito. Ricordo un 2-2 che garantì la salvezza ad entrambe le squadre''

''Le partite erano sempre truccate in Italia. Se a centrocampo alzavo due mani la partita era 'aggiustata', se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito''. Fabian O'Neill, ex giocatore uruguaiano di Juve, Cagliari e Perugia, accusa il calcio italiano in un'intervista al canale TV Caixa Negra riportata sul portale "Terra Esportes".

O'Neill non rivela con precisione quali partite fossero state truccate, ma ne segnala una in cui il pareggio avrebbe salvato entrambe le formazioni dalla retrocessione. ''Ma poteva esserci anche una terza squadra in disaccordo e avrebbe potuto offrire del denaro a una delle due formazioni perché vincesse. Ma quella volta entrai in campo e alzai le due mani''. La partita, ricorda O'Neill, finì 2-2.

''Mentre stavamo sull'1-1 e mancavano tre minuti alla fine - continua - uno dei nostri ha calciato la palla da 40 metri insaccandola nell'angolino e questo non doveva accadere. I nostri difensori hanno poi lasciato pareggiare un attaccante avversario e le due squadre si sono salvate. Sembrava la scena di un film ma era il risultato che doveva uscire''.

Pubblicato su Kata Web