venerdì 8 giugno 2007

Abortisce il pillolo maschile

L’avevano chiamato pillolo anche se era un’iniezione, affinché fosse subito chiaro che cos’era e a che cosa serviva: un contraccettivo ormonale maschile. Dopo quarant’anni di alti e bassi, entusiasmi e frenate, ieri è arrivato l’annuncio che la ricerca viene definitivamente interrotta. La casa farmaceutica Bayer chiude il reparto andrologia della Schering - acquisita un anno fa e specializzata in prodotti per il controllo delle nascite - e lo fa con un comunicato di una sola riga: «Non proseguiremo le ricerche sulla pillola maschile». I test erano condotti insieme alla casa fermaceutica olandese Organon, ma già alla fine dell’anno scorso, concluso l’ultimo studio comune, le direzioni avevano deciso di andare ognuno per la sua strada.

Bayer Schering Pharma non ha dato spiegazioni ufficiali, ma le ragioni del fallimento sono note: il pillolo non ha mercato. Il livello di accettazione, secondo gli ultimi sondaggi, è basso: in Germania, appena il 17 per cento. Trent’anni fa, quando partirono i primi studi, due maschi su tre si erano detti interessati. Non sapevano esattamente di che si trattasse, e quindi avevano dato un’adesione generica. Ora che tutto è più chiaro, l’hanno ritirata. Neppure le donne, comunque, sono entusiaste: preferiscono tenere per sé il controllo delle nascite, non si fidano né del prodotto né del maschio.

Per gli uomini, il problema numero uno è la complessità del farmaco. La produzione degli spermatozoi viene bloccata con un mix di progesterone e testosterone che vengono somministrati non in un’unica pillola - verrebbe subito disintegrata nello stomaco -, ma in due procedimenti: un impianto sottocute nel braccio per l’ormone femminile e un’iniezione ogni dieci settimane per quello maschile. Il risultato non è comunque del tutto soddisfacente: c’è un 20 per cento di rischio-gravidanza.

Poi ci sono gli effetti collaterali. Quello più sgradevole - ha raccontato il giornalista-cavia Clint Witchalls nel suo diario «La pillola e io», appena uscito in Germania - è un’oscillazione dell’umore che va dall’aggressività adolescenziale delle prime settimane dopo l’iniezione di testosterone a una depressione irritata nelle ultime due. Infine c’è il fantasma del desiderio e della potenza: calano o reggono? «Per bloccare la produzione di spermatozoi occorre bloccare tutto il meccanismo che sta dietro, eccitazione compresa - spiegava già anni fa il professor Aldo Isidori, che con la sua clinica all’Università La Sapienza di Roma partecipava ai primi test -. Prevedo una forte riluttanza». Non si sbagliava: la paura di perdere la virilità è stata più forte delle rassicurazioni della scienza.

Fonte: Il Giornale.it

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Aids: Scoperto Profilo Genetico Immuni, Prospettive Vaccino

Le persone portatrici di un particolare profilo genetico sono immuni dal contagio da Hiv . E' quanto scoperto nell'ambito di una collaborazione fra l'Unita' operativa di malattie infettive dell'azienda sanitaria di Firenze, l'Istituto di immunologia dell'Universita' di Milano e l'Universita' di Osaka. La scoperta permettera', fra due anni, la messa a punto di un test per individuare i portatori del gene dell'immunita' all'Hiv e apre nuove prospettive per vaccini anche terapeutici.

La scoperta e' il risultato di uno studio su coppie eterosessuali chiamate 'discordanti', nelle quali, pur in presenza di rapporti sessuali non protetti tra un soggetto infetto e uno sano, non si osservava la trasmissione dell'Hiv.

Il segreto della naturale resistenza all'Hiv sta ''nelle proteine che regolano la risposta immunitaria - afferma Masaaki Miyazawa, dell'universita' di Osaka -. La mutazione genetica, riscontrata in alcuni soggetti, produce sostanze in grado di bloccare il virus nella prima fase di ingresso nell'organismo''.

''Lo studio - aggiunge Francesco Mazzotta, direttore delle malattie infettive dell'Asl fiorentina - ha dimostrato che in alcuni soggetti il sistema immunitario blocca il virus''.
Mario Clerici, del dipartimento di immunologia dell'Universita' di Milano, parla di ''nuove prospettiva per vaccini anche terapeutici'' e di ''un principio innovativo: attivare il sistema immunitario per mettere a punto terapie basate non solo sui farmaci antiretrovirali ma anche su naturali capacita' del sistema immunitario nel contrastare l'HIV''.

Fonte: Yahoo Notizie

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I Fantastici 4 contro Silver Surfer

Effetti speciali, fumetti e una dose di sex appeal. E' questo il cocktail de "I Fantastici 4 e Silver Surfer", il sequel del film che due anni fa ha incassato 330 milioni di dollari e che sarà nei cinema dal 15 giugno. Silver Surfer, il surfista malefico piomba sulla Terra per distruggerla. Per i Fantastici 4, Reed (Ioan Gruffudd), Sue (Jessica Alba), Johnny (Chris Evans) e Ben ( Michael Chiklis) - la missione è una sola: fermarlo.


Jessica Alba, la californiana nata da padre messicano e madre franco-danese, e Chris Evens sono a Roma per presentare il film che la Fox distribuirà in 500 copie. Tutto comincia durante i preparativi del matrimonio tra i due supereroi Reed Richards (Mr Fantastic, interpretato da Ioan Gruffudd) e Sue Storm (La Donna Invisibile, Jessica Alba), quando iniziano ad accadere delle misteriose anomalie che provocano distruzione ovunque.

Silver Surfer é arrivato sulla Terra. L'eroe ambiguo, che per salvare il suo pianeta e la donna che ama ha deciso di servire Galactus, il Divoratore di Mondi, surfando i cieli con la sua tavola, assorbe e rielabora energia cosmica e provoca la distruzione degli altri pianeti e degli esseri viventi che li popolano. I Fantastici 4, a bordo della magica Fantasticar sono quindi chiamati all'azione per svelare il mistero e per affrontare il sorprendente ritorno del loro nemico mortale, il Dottor Destino (Julian Mcmahon).

''Se avessi i super poteri - dice la Albba a Roma per presentare il film, - leggerei tutti i libri del mondo e vorrei conoscere tutte le lingue del mondo''. Chris Evans preferirebbe in quel caso, ''saper suonare ogni strumento musicale possibile''. Esercizio di alta diplomazia invece sulla visita a Roma di Bush: ''Personalmente sono una democratica'', dice sibillina Alba, ''nessuno può essere favorevole alle guerre. Sono state prese decisioni politiche povere di contenuto - ha aggiunto Evans - ma questo è già accaduto altre volte nella storia. E' la risposta piu' democratica e politica che posso darvi''.

Per ora Jessica Alba è concentrata sulla carriera, ''a farmi una famiglia ogni tanto penso, ma è prematuro''. Intanto si preoccupa di temi ambientali: "Guido una macchina ibrida e credo sia interesse di tutti rispettare l'ambiente, del resto con queste condizioni meteo pazze, come restare insensibili?''

La regia del film è di Tim Story che ha potenziato la dose di effetti speciali già presente nel primo film: il Tamigi si squarcia, la Terra si capovolge, la platinata Jessica diventa una pericolosa torcia umana e il suono metallico dell'araldo di Galactus, ossia il divoratore dei mondi, che viaggia ad incredibile velocità con una tavola da surf, è quanto mai sinistro. Silver Surfer è totalmente in computer grafica, ma a prestargli le movenze è Doug Jones, già interprete dei personaggi digitali de "Il Labirinto del Fauno"; la voce invece è di Laurence Fishburne.

Fonte: TGCOM

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Spazio, SkyMed è in orbita

Batticuore e grande emozione alla fine del countdown per il lancio del primo satellite della costellazione italiana per l'osservazione della Terra, Cosmo SkyMed. La serata è stata perfetta fin dall'inizio. Le condizioni meteorologiche erano ideali: alla base americana di Vandenberg c'era una serata limpida e serena tanto che la scia lasciata del vettore Delta II della Boeing è stato visibile a lungo.

Ma l'entusiasmo si è scatenato quando, a 58 minuti dal lancio, il satellite è stato lanciato in orbita: un evento accolto da un gradissimo applauso e bandierine italiane. Grazie alla tecnologia di Cosmo SkyMed si apre una nuova fase nella storia dell'osservazione della Terra, promossa da un programma da un miliardo di dollari gestito dall' Agenzia Spaziale Italiana (Asi), finanziato dai ministeri di Ricerca, Difesa e Sviluppo economico e realizzato dall'industria italiana con Thales Alenia Space Italia e Telespazio (Finmeccanica Thales). ''

"E' stato un successo pieno'', ha detto il presidente dell'Asi, Giovanni Bignami. ''Trascurabile ha aggiunto il problema che aveva portato a interrompere per qualche minuto il conto alla rovescia. La Boeing ha tenuto la situazione perfettamente sotto controllo''. Molto probabilmente, ha aggiunto, si è trattato di un problema di software. Così il satellite è partito alle 19,35 (le 4,35 del mattino in Italia), proprio a ridosso dalla fine della finestra di lancio, tenendo tutti con il cuore in gola fino all'ultimo momento. Emozionato ed entusiasta il ministro della Difesa, Arturo Parisi, che ha seguito il lancio dalla sede romana della Thales Alenia Space Italia e che considera il programma Cosmo SkyMed un ''primato da difendere e da riuscire a condividere con gli italiani''.

Pienamente soddisfatto anche l'amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia, Carlo Alberto Penazzi: ''Siamo all'inizio ha detto - ed è un inizio che ci dà una grande spinta. Il primo satellite di questa costellazione avrà un grossissimo peso in capacità funzionale e prospettive future''. Per il responsabile del programma Cosmo SkyMed per la Difesa, ammiraglio Roberto Leopardi, il risultato di oggi "è stato il risultato di un importante gioco di squadra'' destinato ad aprire l'era delle missioni duali, ad uso civile e di difesa. ''Più che il momento del lancio ha detto la fase più emozionante è stata l'immissione in orbita, festeggiata in sala controllo con baci e abbracci molto sentiti: e' stata un'emozione per tutti''.

Fonte: TGCOM



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Bush non andrà a Trastevere

L'incontro fra il presidente americano George Bush e la comunità di Sant'Egidio non si svolgerà più domani a Trastevere, nella sede della comunità, ma all'ambasciata americana. L'incontro à stato spostato per "motivi logistici".

"Siamo stati informati in mattinata che l'incontro si svolgerà all'ambasciata americana, per motivi logistici", hanno detto fonti della Comunita di S.Egidio all'ADNKRONOS. All'ambasciata americana "avremo più tempo per parlare" con il presidente americano George Bush, commenta il portavoce della Comunità di S.Egidio Mario Marazziti. Dato che salterà la parte ''turistica'' con la visita della Basilica di S.Maria in Trastevere, "avremo più tempo per parlare", ha detto Marazziti. "Per noi significato e contenuto rimangono gli stessi. Sarà un incontro - assicura - più approfondito. Cambia solo per Trastevere". In base al piano di sicurezza, Trastevere avrebbe dovuto letteralmente svuotarsi dalle 2 della notte di sabato 8 fino alle 14 dello stesso giorno: niente auto in sosta, né motorini, né tantomeno pullman. E neppure cassonetti o cestini dei rifiuti, che per 48 ore sarebbero dovuti sparire. Previsti anche cecchini sui tetti.

Fonte: Yahoo.it

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Abu Omar, Pollari e Cia alla sbarra per il sequestro dell'ex imam

Milano, iniziato il dibattimento a carico di 33 persone accusate del rapimento
Presente solo uno 007 italiano. Tutti gli altri sono stati dichiarati contumaci
Il legale: "Vuole venire a tutti i costi in Italia per partecipare a questo processo"
Ammessa la costituzione di parte civile del religioso e di sua moglie

MILANO - Iniziato a Milano il processo a carico di 33 persone per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, rapito il 13 febbraio del 2003. Il dibattimento si celebra davanti alla quarta sezione penale di Milano. Nel processo sono imputati l'ex direttore del Sismi Nicolò Pollari, l'ex funzionario del servizio segreto militare Marco Mancini con altri uomini del Sismi e 26 agenti della Cia, latitanti. Altri due dirigenti di Forte Braschi sono imputati solo di favoreggiamento.

Processo a porte aperte. Il giudice Oscar Magi, ha respinto la richiesta del funzionario del Sismi, Giuseppe Ciorra, che chiedeva il processo a porte chiuse a causa della funzione da lui svolta. Dopo una breve camera di consiglio, il giudice ha dichiarato che la sicurezza è sufficientemente garantita. Sì anche alle riprese fotografiche e alle immagini in aula, secondo il giudice, infatti, la vicenda in questione è di sicuro interesse nazionale.

Ex imam e sua moglie parte civile. Intanto gli avvocati di Abu Omar hanno chiesto, e ottenuto, che l'ex imam e sua moglie si possano costituire parte civile. Respinta, invece, la richiesta di considerare Cia e il Sismi responsabili civili del sequestro. Il giudice, Oscar Magi, ha rigettato le eccezioni sollevate dalla difesa di Nicolò Pollari, alla quale si sono associate quelle degli altri imputati, sulla validità formale della costituzione di parte civile.

"Abu Omar vuol venire in Italia". In aula Montasser al-Zayat, legale di Abu Omar in Egitto, oggi presente a Milano, ha detto che il suo assistito vuole "venire a tutti i costi in Italia per partecipare a questo processo, a costo di andare in prigione. Abu Omar dall'Egitto sta seguendo quello che sta succedendo ed è molto contento che siamo arrivati al dunque". Durante un intervallo del processo, l'avvocato ha aggiunto che "Abu Omar riceve dal governo egiziano minacce sotto forma di consigli affinchè non partecipi a convegni e a incontri, e non rilasci interviste alla stampa e alle tv".

Ed è stato lo stesso Abu Omar, raggiunto al telefono dall'Ansa, a denunciare che i servizi di sicurezza egiziani hanno impedito oggi la partenza per l'Italia di sua moglie: "Ha ottenuto l'approvazione dei servizi di sicurezza dello Stato - ha detto -, ma le autorità aeroportuali di Alessandria hanno impedito la sua partenza".

Un solo imputato presente. Nell'aula oggi c'era un solo imputato presente: Luciano Di Gregorio, capocentro del Sismi. "Sono sempre stato abituato ad affrontare le mie responsabilità a viso aperto - ha detto il funzionario. Sono 33 anni che lavoro per la legge e non vedo perché non aver fiducia anche adesso nella legge. Ognuno fa le sue scelte e io ho deciso di essere qui". Altri imputati, anche loro funzionari del Sismi, hanno fatto invece sapere di non volere partecipare al procedimento per problemi di sicurezza personale. "Questo è sicuramente un problema valido - ha commentato Di Gregorio - ma è un problema che personalmente affronto da oltre 30 anni e ritengo di poter farvi fronte ancora".

007 contumaci. I 21 agenti della Cia accusati di concorso nel sequestro di Abu Omar, sono invece tutti contumaci . Lo ha dichiarata formalmente in aula il giudice Oscar Magi. Il giudice ha respinto le richieste dei difensori degli '007' americani che avevano sollevato un problema di notifica per cittadini residenti all'estero, chiedendo anche la nullità della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dei membri della Cia. Richieste respinte dal giudice per il quale gli imputati "si sono volontariamente sottratti alla giustizia italiana e sono volontariamente assenti". Contumaci sono stati dichiarati anche tutti gli altri imputati oggi non presenti.

Il rapporto Marty. Sulla vicenda delle presunte carceri e dei voli segreti Cia in Europa il governo di Romano Prodi ha "le mani legate" da passati accordi segreti con gli Stati Uniti e sta assumendo un atteggiamento "paradossale". Ad affermarlo è Dick Marty, senatore svizzero che per il Consiglio d'Europa guida le indagini sulle carceri e voli segreti Cia nel Vecchio continente. Le osservazioni sono apparse in un'intervista rilasciata al quotidiano francese 'Le Figaro' nel giorno della pubblicazione del suo secondo rapporto di 70 pagine sulla vicenda."E' paradossale - ha sottolineato Marty - vedere che i membri dell'attuale governo italiano, che quando erano all'opposizione criticavano i loro predecessori, siano ormai allineati sulle posizioni della ex squadra del signor Berlusconi".

Fonte: La Repubblica.it

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