Accordo tra Bbc e YouTube
Sul portale di video compariranno tre nuovi canali, autogestiti dal gruppo britannico. Due sono già attivi: musica e news
Bbc più YouTube, o, se preferite, YouTube più Bbc. L’annuncio è appena comparso, ovviamente, sul sito dell’emittente inglese . L’accordo è firmato e già attivo. Sul famoso portale di video che Google acquistò per 1,6 miliardi di dollari l’anno scorso, compariranno tre nuovi canali, autogestiti dal gruppo britannico. Due sono già attivi, Bbc e Bbc Worldwide, mentre il terzo, BBC News, partirà nei prossimi mesi. Il primo ha soprattutto lo scopo di accrescere l’audience dei programmi della televisione, con trailer e spezzoni che incuriosiscano e convoglino il pubblico davanti allo schermo.
CLIP MUSICALI - Il secondo è fatto soprattutto di clip musicali, presi dagli archivi, reimpaginati per il web, e accompagnati da pubblicità. Le News invece saranno appunto filmati di notizie fresche, una ventina al giorno. Va ricordato che l’emittente inglese ha già un servizio via satellite che copre con le sue news tutti gli angoli del globo, ma questo ovviamente procede a nastro, venendo ripetuto più volte durante il giorno. La fruizione via Internet-YouTube permette invece di cliccare in qualsiasi istante sul servizio giornalistico preferito, senza attendere che il nastro torni al punto giusto. Che si tratti di un colpo clamoroso non c’è dubbio, non tanto per gli aspetti economici, che non sono per ora stati resi noti, quanto per il prestigio e il gioco di squadra di due marchi famosi della comunicazione.
LE POTENZIALITA' - YouTube sigla una collaborazione importante con una premiata ditta televisiva, superando di slancio le difficoltà che aveva conosciuto nei mesi scorsi con i grandi network americani, da un lato tentati dall’idea di essere anche loro in quel luogo famoso della rete, e dall’altro insoddisfatti, pare, per il non eccessivo compenso finanziario che YouTube offriva. Per parte sua la Bbc conferma e accresce la sua fama di televisione-Internet forse la più dinamica e avanzata al mondo. Rapida nelle decisioni e nell’aprirsi nuove strade. Già l’anno scorso, quando il fenomeno Second Life era appena agli inizi, la rete inglese affittò un’isola in quel mondo virtuale per farvi un concerto parallelo e identico a quello che si stava svolgendo nel mondo reale.
ALTRI ACCORDI - Malgrado le difficoltà con le grandi televisioni, un servizio del New York Times segnalava come YouTube, in questi ultimi mesi, abbia stretto accordi con molti gruppi importanti. Sono un migliaio circa che vanno dal Sundance Festival (cinema), alla federazione del basket Nba, alla Ford. La corsa agli accordi per la Tv Internet si è dunque accelerata di colpo e il modello YouTube va cambiando di conseguenza: da luogo di deposito di video amatoriali, giovanilistici e magari copiati abusivamente, a insieme di centinaia di canali prodotti da specialisti e per nicchie verticali.
Pubblicato su Corrierie Della Sera
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