Arriva in Italia il ciclone Borat
I kazaki non gradiscono la sua comicità ma negli Stati Uniti è diventato il nuovo fenomeno comico e il suo film sta riscuotendo un successo inaspettato. Borat, la commedia che racconta le vicende tragicomiche di un giornalista del Kazakistan, ha conquistato gli americani volando subito in testa alla classifiche dei box office facendo registrare incassi per 26,4 milioni di dollari pur essendo stato proiettato in sole 837 sale. Adesso sbarca anche nei cinema italiani: riuscirà a bissare il successo? Piacerà anche agli italiani la comicità demenziale di Scaha Baron Cohen? La parola passa ora al box office.
Il film, interpretato dal comico britannico Sacha Baron Cohen, ha superato di più del doppio le aspettative ottimistiche dell'industria, cinematografiche. A dare voce al reporter kazako sarà il celebre Showman e attore Pino Insegno. La voce del protagonista, però, è stata scelta dallo stesso Sacha Baron Cohen che ha tenuto a controllare e verificare per ogni singolo territorio che il doppiaggio e la "sua" voce fossero il più aderenti possibile con lo stile sovversivo e iconoclasta della pellicola.
La pellicola, come era prevedibile, non ha trovato invece i favori del popolo kazako. Anzi, l'ambasciatore in Gran Bretagana Erlan Idrissov, dove è stato proiettato in anteprima, si è particolarmente risentito. "Borat può essere stato concepito soltanto da qualcuno che non conosce affatto il Kazakistan e non c'è mai stato", ha dichiarato. Però, ha ammesso, "il film ha posto il Paese al centro dell'attenzione dei media, che altrimenti mai avrebbero mostrato un interesse che prima avremmo solamente potuto sognare. Siamo soppravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Borat" ha concluso.
La trama - Un reporter della semplice ma gloriosa nazione del Kazakhstan viene mandato negli Stati Uniti per far tesoro di ciò che avviene nel più evoluto Paese del mondo e rivelarne in segreti in patria. Iniziano così le avventure di Borat, l'esilarante e sconveniente giornalista kazako inventato dal comico Sacha Baron Cohen, già autore dello show televisivo con il personaggio di Ali G, altra maschera che definire politicamente scorretta è un eufemismo. Tutto l'umorismo e la sua tagliente satira sull'antisemitismo, la misoginia e il razzismo si sono incarnati nel bizzarro comportamento e nelle interviste effettuate dal suo alter ego, il giornalista Borat. Nel corso delle sue scorribande sulle strade d'America, Borat si innamorerà di Pamela Anderson e cercherà in ogni modo di sposarla, conserverà il suo odio per il resto del mondo femminile, mostrerà senza paura il suo rigetto per zingari, omosessuali e barboni e arriverà a chiedere quali armi sono le più adatte per uccidere i figli di Israele. Il titolo completo della pellicola diretta da Larry Charles è "Borat — cultural learnings of America for make benefit glorious nation of Kazakhstan, cioè Borat — cose culturali imparate di America per fare beneficio gloriosa nazione di Kazakhstan".
Pubblicato su tiscali.spettacoli
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