Ratzinger si oppose a presenza Bob Dylan a concerto con Wojtyla
Papa Benedetto si oppose alla partecipazione di Bob Dylan al concerto affollato di giovani alla presenza di Giovanni Paolo II in occasione del Congresso eucaristico di Bologna nel 1997, perché considerava la popstar il genere sbagliato di "profeta", scrive lo stesso Ratzinger nel suo nuovo libro uscito oggi.
Benedetto - cardinale all'epoca del concerto di Bologna - svela l'episodio in un libro di ricordi su Wojtyla, morto nel 2005: "Giovanni Paolo II . Il mio amato predecessore".
"C'era ragione di essere scettici - io lo ero e, in un certo senso, lo sono ancora - di dubitare se davvero fosse giusto far intervenire questo genere di 'profeti'", scrive il Pontefice, menzionando tra le star che presero parte al concerto davanti a 300.000 giovani solo Dylan, che cantò davanti a Giovanni Paolo "Knockin' on Heaven's Door", "A Hard Rain's A-Gonna Fall" contro la guerra e "Forever Young", una canzone sulla speranza e il coraggio.
"Ma come improvvisamente apparve invecchiato e povero il loro messaggio, quando il Papa mise da parte il foglio manoscritto che gli stava davanti e cominciò a parlare ai giovani con il cuore, a dire loro cose che, almeno a prima vista, non si ha il coraggio di dire: a parlare del significato dell'insuccesso, della rinuncia, dell'accettazione della sofferenza, della croce", prosegue il libro.
Pubblicato su Yahoo Notizie
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