Medici, sciopero venerdì 4 maggio
Rischiano di saltare 5 milioni di prestazioni sanitarie, dalle visite ambulatoriali, agli esami diagnostici, e 45mila interventi chirurgici, fino ad arrivare ai controlli veterinari nei mercati della carne e del pesce, per lo sciopero proclamato dai medici venerdì prossimo per il mancato rinnovo del contratto. Saranno garantiti i servizi di assistenza ai ricoverati e tutte le prestazioni di urgenza ed emergenza.
Una protesta alla quale si potrebbe aggiungere quella dei medici del territorio che comprende i medici di famiglia, i medici di continuità assistenziale, quelli dell'emergenza sanitaria e della dirigenza medica territoriale, i pediatri di famiglia e gli specialisti ambulatoriali.
Lo sciopero, oltre che per il rinnovo del contratto, ha spiegato il segretario dei medici dell'Anaao Assomed, Carlo Lusenti, riguarda anche la questione del precariato medico, della libera professione intramuraria e la rivalutazione dell'indennità di esclusività di rapporto ferma al 2000.
L'arrivo delle nuove norme sulla libera professione intramuraria, annunciate dal sottosegretario Serafino Zucchelli, ai sindacati, non hanno modificato in alcun modo la decisione di andare avanti con la protesta.
La riforma
Nelle prossime settimane il ministero dovrebbe presentare un disegno di legge che stabilirà per le Asl il tempo massimo di 8 mesi, dopo la scadenza del 31 luglio della proroga in vigore, per creare gli spazi dove i medici potranno fare libera professione in intramoenia. Le aziende potranno anche acquistare, affittare o prendere in convenzione spazi esterni. Le prenotazioni delle visite e la riscossione degli onorari non dovrà essere fatto dai medici. Un provvedimento che va quindi nella linea di quanto già nei mesi scorsi era emerso e sul quale i sindacati esprimeranno le proprie riserve lunedì prossimo.
Fonte: TGCOM
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