Uno schermo sulla pelle
Dalla prevenzione alla diagnosi precoce, contro il melanoma usiamo le armi di difesa Sabato 5 maggio è lo Skin cancer day: visite e informazioni mentre si registra un aumento di questo tipo di tumori
I carcinomi e i melanomi sono tumori maligni della pelle più frequenti evidenziarli in tempo utile permette di intervenire con successo e, quindi, salvare la vita. Il melanoma rappresenta il tumore maligno più importante della pelle, che trae origine dai melanociti, cellule localizzate nell'epidermide deputate alla produzione del pigmento. La sua incidenza, negli ultimi anni, è aumentata in modo considerevole (oltre 30 volte), seconda soltanto a quella dei carcinomi, ma di rilevanza sociale nettamente superiore per l'elevato indice di mortalità.
Il melanoma colpisce indifferentemente entrambi i sessi, con una preferenza agli arti inferiori in quello femminile ed al tronco nel maschile.
La massima incidenza è compresa fra i 30 ed i 60 anni ed è raro riscontrare un melanoma in età pediatrica.
Se il melanoma è diagnosticato in tempo utile le probabilità di guarire definitivamente raggiungono praticamente la totalità dei casi. Di qui quindi l'importanza dello "Skin Cancer Day 2007" (Giornata dei Tumori della Pelle), del prossimo 5 maggio 2007, giornata in cui i dermatologi italiani saranno a disposizione dei cittadini per visite gratuite a persone con più di 40 anni. Verranno identificati i pazienti a rischio e per essi potrà essere predisposto l'opportuno approccio diagnostico-terapeutico.
Anche in altre Nazioni Europee si svolge una campagna annuale del melanoma di un giorno, con lo scopo di educare la popolazione sul pericolo rappresentato dai tumori della cute, sulle misure di prevenzione primaria, sulla diagnosi precoce e sulle cure. È confermato che la prognosi del melanoma dipende in larghissima misura dalla precocità della diagnosi: trattamenti chirurgici precoci inducono una sopravvivenza in circa il 90% dei casi almeno per 5 anni, mentre nelle donne la percentuale di guarigione raggiunge circa il 100%. Nelle forme diagnosticate tardivamente non vi sono trattamenti efficaci e i 5 anni di sopravvivenza sono meno del 65% nelle donne e ancora meno (40%) negli uomini. La prevenzione del melanoma si basa sulla limitazione all'esposizione solare dei soggetti con pelle sensibile o con altri fattori predisponenti, mentre la scoperta precoce del melanoma sottile permette il completo successo del trattamento chirurgico.
Il trattamento d'elezione per il melanoma è quello chirurgico, ma la prognosi è strettamente correlata allo spessore della lesione.
Una diagnosi di melanoma effettuata nelle fasi iniziali della malattia, quando questa è ancora confinata negli strati superficiali della pelle, permette di ottenere una guarigione nella pressoché totalità dei casi.
La diagnosi precoce del melanoma, pertanto, assieme alle campagne di prevenzione primaria sulle norme comportamentali quando ci si espone al sole, costituisce il principale obiettivo da perseguire per ridurre la mortalità per tale malattia. Ruolo preminente per riconoscere il melanoma ha la Dermatoscopia, una metodica diagnostica non invasiva, di facile esecuzione, che permette di identificare le lesioni maligne nella loro fase iniziale, non altrimenti distinguibili da nevi pigmentari benigni.
Fonte: La Repubblica
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