martedì 20 marzo 2007

Extragettito: tutti contro Padoa-Schioppa

Il ministro dell'Economia lo vorrebbe destinare alle imprese, tutti gli altri capigruppo della maggioranza alle famiglie.

A due giorni dall'apertura dei tavoli di concertazione, dalla maggioranza viene una chiara indicazione al Governo sulle priorità d'intervento: dell'extragettito devono goderne le famiglie: le imprese hanno già avuto con la Finanziaria.
La maggioranza dei capigruppo dell'Unione non ha aderito alla proposta del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, di destinare una quota dell'extragettito fiscale alla riduzione della pressione fiscale per le imprese. Riuniti di buon mattino alla Camera, nessuno dei capigruppo ha sollevato il tema: «C'era un'intesa tacita a non parlarne», riferisce uno dei presidenti, il quale sottolinea che «questa è stata la bocciatura più esplicita».

MODERATI E SINISTRA RADICALE D'ACCORDO-
Il messaggio della riunione è diretto, per il tramite del ministro, alle imprese: «giù le mani dal tesoretto» con un occhio al prossimo turno elettorale. Sinistra radicale e moderati questa volta si sono trovati d'accordo. Mentre la Rosa nel pugno si è distinta non nascondendo il malumore. Interpellato a questo proposito il capogruppo Villetti conferma: «La situazione è complessa» e annuncia un comunicato su questo punto. Altro distinguo dall'Italia dei valori con Massimo Donadi che annuncia: «noi non ci iscriviamo al partito della spesa pubblica». Anche il partito di Di Pietro «vuole misure popolari, come l'abolizione dell'Ici e l'aumento delle pensioni» ma «il problema è verificare se è possibile farlo ora, o come dice Padoa-Schioppa, attendere il 2008 per decidere la destinazione dell'extra gettito. Se pensiamo solo a queste elezioni amministrative rischiamo di dover aumentare poi le tasse alle prossime. E poi- aggiunge Donadi- non possiamo fare come Berlusconi», ricordando la mossa del Cavaliere che propose l'abolizione dell'Ici poco prima del voto.

«RISARCIMENTO SOCIALE» - Rifondazione e Comunisti italiani hanno promosso l'esigenza di un «risarcimento sociale», da attuarsi, spiega Pino Sgobio, «non con la riduzione delle aliquote fiscali, perchè in questo modo avremmo favorito molto di più i redditi alti rispetto a quelli bassi».
Il presidente dei senatori di Rifondazione, Giovanni Russo Spena, aggiunge che «la redistribuzione delle risorse deve partire dall'Ici e dagli sgravi sugli affitti, dalle pensioni minime e dagli ammortizzatori sociali. In questo modo- spiega- si aiutano anche i redditi». Una linea pressochè identica a quella della Margherita, che in mattinata riunisce l'esecutivo e chiede subito un decreto sull'Ici. Non a caso Dario Franceschini fa notare ai giornalisti che «l'intesa di fine vertice è pressoché unanime».
I Verdi, dal canto loro, hanno chiesto di introdurre la lotta ai cambiamenti climatici tra le misure a cui destinare l'extra-gettito.

Fonte: Corriere della Sera

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