sabato 3 marzo 2007

Gare truccate in Italia, dice l'Uruguaiano O'Neill


L'ex giocatore di Juve, Cagliari e Perugia accusa: ''Se a centrocampo alzavo due mani la partita era aggiustata, se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito. Ricordo un 2-2 che garantì la salvezza ad entrambe le squadre''

''Le partite erano sempre truccate in Italia. Se a centrocampo alzavo due mani la partita era 'aggiustata', se ne alzavo una allora non c'era niente di stabilito''. Fabian O'Neill, ex giocatore uruguaiano di Juve, Cagliari e Perugia, accusa il calcio italiano in un'intervista al canale TV Caixa Negra riportata sul portale "Terra Esportes".

O'Neill non rivela con precisione quali partite fossero state truccate, ma ne segnala una in cui il pareggio avrebbe salvato entrambe le formazioni dalla retrocessione. ''Ma poteva esserci anche una terza squadra in disaccordo e avrebbe potuto offrire del denaro a una delle due formazioni perché vincesse. Ma quella volta entrai in campo e alzai le due mani''. La partita, ricorda O'Neill, finì 2-2.

''Mentre stavamo sull'1-1 e mancavano tre minuti alla fine - continua - uno dei nostri ha calciato la palla da 40 metri insaccandola nell'angolino e questo non doveva accadere. I nostri difensori hanno poi lasciato pareggiare un attaccante avversario e le due squadre si sono salvate. Sembrava la scena di un film ma era il risultato che doveva uscire''.

Pubblicato su Kata Web

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