Il ritorno di Commodore, presentato al Cebit il nuovo game pc
A volete ritornano. Per i 30 35enni è un vero tuffo nel passato, un revival di ricordi, di quelle ore trascorse davanti alla tv in attesa che il primo rudimentale computer caricasse la cassetta magnetica per poter giocare all’ultimo avvincente videogame. Stiamo parlando della Commodore, una delle società più fiorenti degli anni ottanta nel mercato dei primi home computer, allora dedicati quasi esclusivamente all’intrattenimento.
L’inventore del mitico commodore 64 (venduto in oltre 30milioni di esemplari in tutto il mondo, ndr), e ancor prima del vic20 e poi dell’Amiga 500, oggi torna alla ribalta con un nuovo prodotto, ipertecnologico, con la missione di battersi ad armi pari contro le consolle giapponesi di Sony e Nintendio.
La commodore gaming, che rappresenta una filiale della casa madre Commodore la quale non ha mai interrotto l’attività in questi anni, ha presentato in anteprima al Cebit di Hannover il suo Pc gaming, un prodotto a metà strada tra la consolle e il personal computer, dedicata al mondo dei giochi elettronici.
Un mercato da svariati milioni di dollari, nel quale la concorrenza si basa su una tecnologia sempre più spinta per ottenre il massimo del realismo. Prodotti che montano potenti processori, mutuati dal mondo dei Pc soprattutto per ottenere effetti grafici di altissimo livello, che dispongono di Dvd (in alcuni casi già in versione alta definizione), di disco fisso di gradi capacità di memoria, oltre che a una serie di accessori che fanno la felicità degli appassionati.
Il nuovo prodotto, disponibile in quattro differenti versioni, del quale però non sono stati ancora resi noti i prezzi, potrà essere personalizzato anche esteticamente. Grazie alla possibilità di decorare il case a piacere, con stampe particolari e coloratissime e riproduzioni, l'impatto visivo si discosta di molto dal look minimalista offerto dai concorrenti giapponesi.
Fonte: Finanza Online
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