martedì 13 marzo 2007

Putin in Italia, il caso dei diritti umani

Viaggio in Italia del presidente russo. Amnesty chiede al governo di porre il tema dei diritti umani, i Radicali: non taceremo.

I diplomatici lo chiamano «un incontro sul modello Soci»
, dal nome della città del Mar Nero cara alla nomenklatura sovietica, il posto di vacanza nel quale Vladimir Putin ha la dacia impiegata il 23 gennaio scorso per il colloquio precedente con Romano Prodi. Oggi pomeriggio, il presidente della Federazione russa e il presidente del Consiglio italiano si chiuderanno in una stanza di Palazzo Chigi per circa tre ore. Ognuno dei due sarà assistito da uno dei suoi collaboratori di maggior fiducia. Per favorire uno scambio di idee non ingessato, l'agenda degli argomenti da trattare è abbozzata nelle linee generali. Non più di tanto.

Di sicuro, si parlerà dell'energia, l'arma politica più efficace della Mosca post-sovietica. Nella visita in Italia che Putin comincia oggi con l'atterraggio di un volo «Rossia» a Pratica di Mare e terminerà domani con un vertice a Bari allargato a vari ministri, sarà uno degli argomenti principali. Dopo un colloquio con Giorgio Napolitano e un'udienza da Benedetto XVI (la terza con un Papa, la prima con Joseph Ratzinger), il capo del Cremlino ritornerà a trattare con Prodi degli approvvigionamenti di gas che stanno a cuore all'Italia e per i quali, a Bari, compirà un ulteriore passo avanti l'accordo tra Gazprom e Eni che porterà la prima a entrare nel mercato al dettaglio italiano e la seconda a cercare giacimenti e a estrarre petrolio nel Paese dagli undici fusi orari. Di un altro argomento, i diritti umani, si potrà parlare, ma non è stabilito né quanto né come. «Voi rimproverate il dominio della mafia russa, ma io vi faccio osservare che la parola "mafia" è nata in Italia, non in Russia», rispose tra l'altro l'ex agente del Kgb, il 22 ottobre scorso, quando il presidente del Parlamento europeo Josep Borrell gli rinfacciò una «svalutazione dei diritti umani» in casa propria.

Amnesty International ieri ha esortato Prodi e il ministro degli Esteri Massimo D'Alema a chiedere conto all'ospite di «detenzioni arbitrarie, esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, rapimenti» che «nel Caucaso del Nord continuano». Amnesty si riferiva alla Cecenia e vorrebbe anche che si sollevassero i problemi dell'«ampio uso della tortura» nelle prigioni russe, delle carenze nel «fronteggiare la violenza domestica», della mancanza di leggi che aboliscano la pena di morte in tempo di pace «per essendo la Russia abolizionista de facto dal 1999». Tutto questo non troverà certo una soluzione nella visita in Italia, ma Putin non può non sapere che per le opinioni pubbliche occidentali la sua immagine è meno rassicurante di qualche anno fa, pur essendo l'Unione Europea contraria a destabilizzare il suo Stato. Anche se non lo invita in una villa al mare come Silvio Berlusconi, Prodi è uno degli europei che ha migliori rapporti con il capo del Cremlino. Da quando è tornato alla guida del governo, con George W. Bush il Professore ha avuto un solo incontro bilaterale (al G8 di San Pietroburgo). Con il presidente russo quello di oggi sarà il quarto.

Da Mosca sono arrivate giorni fa Roma almeno una Mercedes e una Zil nera. Serviranno al corteo presidenziale. Prima che si mettano in moto, Prodi ha dichiarato all'agenzia Ria Novosti che «Italia e Russia condividono l'esigenza di rafforzare il multilateralismo, incentrato sull'Onu» elencando i «focolai di crisi» sui quali c'è convergenza nell'applicarlo: «Medio Oriente, Iraq, dossier nucleare iraniano, Afghanistan». I diritti umani rientrano in un'altra categoria. Ancora più complicata.

Fonte: Corriere Della Sera

1 commento:

Anonimo ha detto...

il petrolio in questo scorcio di millennio ha ucciso e devastato milioni di
esseri umani : le citta sono una cappa di smog infarti ictus malattie
respiratorie tumori alla pelle bambini malati e deformi .....
tutto questo significa petrolio ..... il nucleare e ancora piu devastante
pura folllia di animali al potere dell'umanita es.: Bielorussia.
Le biomasse sono i piu convenienti e semplici ma non vengono usati
per il semplice motivo che con i monopoli del petrolio o del
nucleare pochi folli hanno il potere di tutta l'umanita .
chiedo una risoluzione popolare per affermare la politica delle biomasse .
Le biomasse sono una scienza che puo migliorare con l'ingegneria genetica
le foglie autentici pannelli solari posono essere perfezionati e
migliorare la produzione di energia che gia oggi con la
tecnica agricola attuale di consociazione e rotazione ee in grado
di soddisfare le esigenze della popolazione mondiale .
Il nucleare potrebbe essere considerato un buon investimento solo
trovando una locazione sicura ad esempio il Nord-Africa in una regione
desertica come il Ciad per trasportarlo come elettricita per
tutta la Tunisia per essere imboccato dallo stretto di sicilia per
tutta Europa

Come migliorare le produzioni agricole per energia pulita .

Da amici della Terra email: g213@libero.it
LA ROTAZIONE AGRARIA e LA CONSOCIAZIONE :
Per migliorare la qualita e la quantita delle produzioni
agricole è importante combinare diverse coltivazioni sullo
stesso terreno faccio un esempio :
nella prima meta dell' anno coltivare una leguminosa ad esempio le fave
nella secoda meta dell'anno la colza .
l'anno seguente la prima meta dell'anno sempre una leguminosa
alla seconda meta dell'anno le patate .
Quali sono i vantaggi di questa rotazione e consociazione di
diverse piante , 1) le leguminose arricchiscono i terreni di azoto
2) le leguminose ed la colza arricchiscono i terreni di sovescio
che viene utilizzato dalle patate che migliorano e raddoppiano la produzione .
3) la colza è una ottima pianta per l'ape che durante la fioritura
si ottiene una ingente quantita di miele .
Vorrei far notare che la colza oggi è una pianta di importanza
economica a causa del suo olio venduto come biodiesel
il suo prezzo a 50 centesimi il litro da dei vantaggi al consumatore
e soprattutto alla salute dei cittadini :
infatti hanno fatto dei test con risultati quasi identici di
velocita accellerazioni ed accensioni se si mescola al 70 per cento
di biodiesel e 30 per cento olio minerale .
Mentre per i tubi di scarico il biodiesel essendo biodegradabile
dopo tre giorni non lasciava traccia di inquinamento nell'ambiente .
la colza cresce e predilige terreni poveri e collinosi come quelli italiani .
g213@libero.it scrivimi al sito http://digilander.libero.it/garrotto.f/index.htm