venerdì 4 maggio 2007

Bush escluso dai '100 di Time'

Per la prima volta da quando è alla Casa Bianca il presidente americano George W. Bush non figura nella dalla classifica dei 100 di Time. Che quest'anno ha inserito Papa Benedetto XVI ma anche il comico britannico Sasha Baron Cohen, creatore di Borat, il giornalista kazhako che ha spopolato nel 2006 ai botteghini di mezzo mondo.

"Baron Cohen offende la sensibilità della gente, ma i giovani di oggi si offendono se non li offendi"; così ha spiegato la singolare scelta il settimanale, il cui numero '100 di Time' si prefigge di "rendere omaggio agli uomini e alle donne il cui potere, il cui talento o l'esempio morale stanno trasformando il mondo in cui viviamo".

Anche quest'anno l'elenco è diviso, come di consueto, in cinque sezioni: "Leader e rivoluzionari, costruttori e titani, artisti e gente di spettacolo, scienziati e pensatori, eroi e pionieri". I 100 nomi includono rappresentanti di 27 Paesi.

Della hit parade, compilata per il quarto anno consecutivo, fanno parte in stragrande maggioranza uomini: le donne sono solo 29% e tra queste Sonia Gandhi, presidente del Congresso Nazionale Indiano e l'unica rappresentante indiretta dell'Italia essendo nata a Torino.

La Gandhi è in compagnia del segretario di stato Condoleezza Rice, della regina Elisabetta, del cancelliere tedesco Angela Merkel, del senatore Hillary Clinton che punta alla Casa Bianca, della presidente della camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi e di Tzipi Livni, il ministro degli Esteri e vice-premier di Israele, nel sempre più nutrito drappello di rappresentanti del gentil sesso che hanno occupato le stanze dei bottoni Con la Rice, Oprah Winfrey, popolarissima conduttrice di un salotto tv, ha fatto l'en plein delle presenze per quattro anni consecutivi nella hit parade del potere.

Bush, che ci aveva trovato posto le altre tre volte, quest'anno è stato messo fuori dalla porta, una scelta sintomatica dello scollamento sempre più forte tra il presidente della guerra in Iraq e il Paese che nel 2004 lo ha rieletto alla Casa Bianca. Il malessere della nazione nei confronti di Bush, evidente nei sondaggi che oscillano intorno al trenta per cento del gradimento del pubblico, si è riproposto alla vigilia del dibattito di oggi tra candidati del suo partito alla Reagan Library di Simi Valley in California: "Applaudiranno alle sue politiche o prenderanno le distanze?", si è interrogato il New York Times.

Se Bush, pur essendo ben presente e visibile, è fuori dalla classifica, Osama bin Laden ci resta dentro nonostante sia da sei anni alla macchia. Ed è entrato nella hit parade, per la categoria degli 'eroi e pionieri', Mahar Arar, il cittadino canadese diventato una causa celebre dopo esser stato protagonista di una clamorosa operazione di 'rendition' in Siria dove venne torturato senza che venissero mai provati legami anche tangenziali con il terrorismo.

Fonte: RAINEWS 24

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