venerdì 4 maggio 2007

Rice-Mottaki, abito audace e salta l'incontro

Il ministro degli Esteri iraniano abbandona la cena a causa, dicono fonti di Teheran, del vestito «indecente» di una violinista russa

Più indignato per la scollatura della violinista russa o più impaurito da Condoleeza Rice? È la domanda, ironica, che pongono alcuni giornali americani dopo l'abbandono precipitoso da parte del ministro degli esteri iraniano, Manuchcher Mottaki, durante la cena dei delegati presenti alla Conferenza internazionale sull'Iraq in corso a Sharm el-Sheik.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo diplomatici Usa, il capo della diplomazia iraniana ha lasciato precipitosamente la cena, organizzata dal ministro degli esteri egiziano Ahmed Abul Gheit, adducendo come giustificazione la tenuta 'indecente' di una violinista russa, presente in sala con un vestito rosso. Le stesse fonti hanno però fatto notare che, prima dell'arrivo della Rice, la delegazione iraniana aveva studiato con attenzione l'assegnazione dei posti, notando «con costernazione» che Rice e Mottaki erano una di fronte all'altro «Non so di quale donna abbia avuto paura - ha ironizzato Sean Mc Cormack - se della signora in rosso o del segretario di stato».

INCONTRO - La possibilità di un vertice fra la Rice e Mottaki - i primi colloqui ad alto livello fra i due Paesi da 30 anni - è stata sotto la luce dei riflettori dei media per giorni, ma le autorità Usa hanno detto che non è stato pianificato nulla. Durante il pranzo della prima giornata i due si sono scambiati cortesie formali ma non hanno avuto alcuna discussione sostanziale.

Fonte: Corriere della Sera

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