Bush e Chavez si sfidano a distanza in America latina
Il presidente degli Stati Uniti George Bush e la sua nemesi sudamericana, il presidente Hugo Chavez, hanno inaugurato due viaggi paralleli in America latina nei quali si giocheranno la loro immagine presso gli abitanti della regione.
Bush ha iniziato il duello a distanza con una visita in Brasile, che ha l'obiettivo di conquistare la sinistra moderata sudamericana . Chavez ha risposto con un viaggio in Argentina durante il quale ha detto che il presidente americano meriterebbe la "medaglia d'oro per l'ipocrisia".
Il presidente Usa sta tentando di rinnovare l'immagine degli Stati Uniti in America latina -- un'immagine fortemente danneggiata dalla guerra in Iraq, che è stata invocata da Chavez per attaccare quello che lui ama definire "l'imperialismo americano".
Circa 200 manifestanti brasiliani, per la maggior parte studenti, hanno bruciato fantocci che rappresentavano Bush scandendo slogan come "Bush, terrorista, non ti vogliamo in America latina". La polizia ha fermato i manifestanti prima che potessero raggiungere l'albergo nel quale soggiorna il presidente americano.
Nella prima tappa del suo viaggio che toccherà cinque nazioni, Bush ha incontrato il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, un alleato progressista che Washington vede come potenziale rivale interno di Chavez, e i due hanno annunciato un piano di sviluppo per la produzione dell'etanolo.
La "diplomazia dell'etanolo" di Bush, insieme ad una serie di promesse di aiuti economici, sono interpretabili come un tentativo di contrastare la tattica petrolifera di Chavez, che consiste nel vendere petrolio a prezzi ribassati ai paesi sudamericani, nel tentativo di creare un blocco socialista nella regione.
All'incontro diplomatico di Bush, Chavez a risposto oggi con un mega comizio in uno stadio di Buenos Aires, in concomitanza con l'arrivo del presidente Usa nel confinante Uruguay, seconda tappa del suo viaggio.
"E' un simbolo di dominio e noi rappresentiamo un grido che si leva contro il dominio... sta cercando di adulare la nostra gente per dividerci", ha detto Chavez a proposito di Bush, prima di incontrare il presidente argentino Nestor Kirchner.
L'amministrazione Usa controbatte alle accuse di Chavez - che aveva definito Bush "il demonio" durante un discorso alle Nazioni Unite - mettendo in dubbio gli intenti democratici di Chavez e criticando la nazionalizzazione dell'industria venezuelana.
Fonte: Yahoo Italia
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