Dico, in 50mila per i diritti Il Vaticano: una mascherata
Nuovo attacco del Vaticano ai Dico. Stavolta nel mirino dell’Osservatore Romano finisce la manifestazione di sabato a Roma in difesa dei diritti delle coppie di fatto, eterosessuali e non. Secondo le gerarchie ecclesiastiche le oltre 50mila persone (donne, uomini e bambini) che hanno chiesto il riconoscimento dei propri diritti, hanno partecipato a «una manifestazione nella quale al di là dell'immagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie. Ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto».
Insomma: un carnavalata. Anzi di più. Nell'articolo, l'Osservatore rileva che «erano in molti, fra l'altro, i manifestanti omosessuali che recavano sulle spalle o per mano, dei bambini, frutto di precedenti relazioni o anche di fecondazioni praticate all'estero». «Bambini - scrive il quotidiano del Papa - la cui presenza è stata sfruttata proprio allo scopo di accreditare l'immagine, che vorrebbe essere rassicurante, di una famiglia da tutelare». «Bambini che godono - scrive ancora il quotidiano - anche nell'ordinamento italiano, di diritti che gli vengono riconosciuti comunque, in ogni condizione si trovino i loro genitori. Anche per questo sfruttare la loro ingenuità appare un'operazione particolarmente criticabile».
Mirino puntato dunque contro le rivendicazioni dei diritti da parte degli omosessuali. Per il Vaticano infatti la manifestazione di sabato «è anche, ancora una volta, la prova evidente di quale sia la finalità di chi si batte per il riconoscimento legale delle coppie omosessuali, essendo la presenza di minori determinante per garantire ad un nucleo famigliare particolari diritti. Non è un caso - conclude - che nelle immagini trasmesse sul corteo di sabato a parlare siano state quasi esclusivamente le coppie omosessuali, la categoria per la quale, al di là di ogni tattica politica, i recenti tentativi di regolamentazione sono concepiti».
Ovviamente l'Osservatore Romano non manca di criticare anche la presenza al corteo di tre ministri, «a dimostrazione di come una parte del Governo sembra volersi impegnare personalmente per una questione diventata inspiegabilmente prioritaria. Una presenza - prosegue - che ha portato fra l'altro il ministro della Giustizia Mastella a sfrondare il campo da ogni ipocrisia, avvertendo che sulla questione dei 'dico’ il Governo potrebbe giocarsi la sua stessa esistenza. Mastella ha anche criticato il presidente del Consiglio Romano Prodi che, a suo modo di vedere, avrebbe potuto esprimere le sue 'perplessità' sulla presenza dei ministri in piazza 'un po’ prima’».
Immediata le reazioni politiche nel centrosinistra. «La cecità politica dell'organo di informazione del Vaticano fa impressione – dice il presidente dei senatori del Prc Giovanni Russo Spena - definire una carnavalata una grande manifestazione, composta, seria...ma davvero pensano che quelle ottantamila persone che hanno gremito piazza Farnese siano tutte dei pagliacci? Anche l'accusa alle coppie gay di aver portato in piazza i bambini per strumentalizzarli, per dare l'idea di famiglia dove secondo il Vaticano evidentemente c'è solo vizio e deviazione, mi sembra così fuori dalla realtà degli affetti, talmente bassa da suscitare una grande preoccupazione. Credo che l'Osservatore Romano debba delle scuse a tante coppie, gay e etero, che probabilmente crescono i loro figli nell'idea del rispetto e della tolleranza».
Fonte: L'Unità.it
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