Eritrea mette al bando la circoncisione femminile
L'Eritrea ha vietato la circoncisione femminile -- la clitoridectomia--, una pratica tradizionale che mette a rischio la vita di chi la subisce e che i gruppi di cooperazione dicono colpisca circa il 90% delle donne eritree.
Un breve comunicato pubblicato oggi su un sito web del governo dice che chiunque richieda, prenda parte o favorisca la pratica subirà una multa o una condanna in carcere.
"La circoncisione femminile è una procedura che minaccia gravemente la salute delle donne, causa loro molto dolore e sofferenze minacciando le loro vite", si legge.
"Chiunque richieda, istighi o promuova la circoncisione femminile... sarà punibile con una multa e con la prigione". Il divieto è entrato in vigore dal 31 marzo, dice la nota, senza dare ulteriori particolari.
La clitoridectomia è molto diffusa nel Corno d'Africa e comporta l'asportazione del clitoride e di altre parti dei genitali femminili.
Ci sono diversi gradi di gravità e molti praticanti non sono esperti e usano strumenti rozzi.
Sono fino a 140 milioni nel mondo le donne che si stima abbiano subito la clitoridectomia, e le agenzie delle Nazioni Unite stimano che ci siano altri tre milioni di donne che ogni anno vengono sottoposte a questa pratica.
Fonte: Reuters Italia
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