venerdì 16 marzo 2007

Vaticano a medici e politici: doverosa obiezione di coscienza

E' doverosa una "coraggiosa obiezione di coscienza, da parte di medici, infermieri, farmacisti e personale amministrativo, giudici e parlamentari, ed altre figure professionali direttamente coinvolte nella tutela della vita umana individuale, laddove le norme legislative prevedessero azioni che la mettono in pericolo": lo sostiene la Pontificia Accademia per la Vita, nella dichiarazione finale dell'Assemblea generale.

Le esigenze specifiche della coscienza cristiana - afferma nella dichiarazione - trovano il loro banco di prova nell'applicazione alle professioni sanitarie, allorquando si trovino di fronte al dovere di proteggere la vita umana e di fronte al rischio di trovarsi in situazioni di cooperazione al male nell'applicazione dei doveri professionali".

Ma, allo stesso tempo - rileva la Pontificia Accademia per la Vita - va anche messo in rilievo come il ricorso all'obiezione di coscienza avvenga, oggi, in un contesto culturale di tolleranza ideologica, che talvolta, paradossalmente, tende a non favorire l'accettazione dell'esercizio di questo diritto, in quanto elemento 'destabilizzante' del quietismo delle coscienze".

Naturalmente - conclude la dichiarazione - sussiste il dovere di opporre la stessa obiezione di coscienza di fronte ad ogni intervento medico o di ricerca che preveda la distruzione di vite umane".

Fonte: tiscali Notizie

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