Marte, radar italiano avvista distesa d'acqua ghiacciata
Crescono le probabilità di trovare vita su Marte. Nel Polo Sud del pianeta è stata infatti scoperta una distesa di acqua allo stato ghiacciato che si estende per un raggio di circa 200 chilometri ed è profonda, nelle sue parti più spesse, quelle vicino al Polo, oltre 3 chilometri. Se questa quantità di acqua ghiacciata si sciogliesse equivarrebbe a uno strato di acqua liquido profondo 11 metri che coprirebbe l'intero pianeta.
A 'vedere' e misurare la grande distesa di acqua ghiacciata è stato il radar italiano Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding) al lavoro sulla sonda europea Mars Express, la sonda desplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) realizzata in collaborazione con Alcatel Alenia Space, i cui dati ottenuti sono ora pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica 'Science'. Grande l'entusiamo fra gli scienziati per la scoperta di Marsis, un'osservazione importante che "potenzia di molto le probabilità di trovare forme di vita su Marte" come spiega all'ADNKRONOS il primo responsabile del radar italiano, Giovanni Picardi, docente de La Sapienza di Roma e 'papà' del sofisticatissimo strumento montato sulla sonda spaziale europea dell'Esa che sta scrutando e osservando il pianeta rosso ormai dal giugno del 2003.
"Trovare l'acqua è importante. Dove c'è vita c'è acqua. Senza acqua non c'è vita" afferma ancora Picardi che guarda anche più avanti nel tempo. "L'uomo sta puntando a mettere piede sul pianeta rosso - dice - trovare l'acqua è quindi cruciale per una futura, possibile permanenza dell'uomo lassù''. E ora, dopo il primo veloce passaggio di Marsis sul Polo Nord di Marte e queste osservazioni più dettagliate sull'emisfero australe del pianeta, il sofisticatissimo radar italiano sta già cominciando a scrutare anche il ventre centrale di questo corpo celeste considerato il più simile alla Terra. "Qualche dato importante lo stiamo iniziando a ricevere anche sull'area centrale di Marte - anticipa Picardi - ma sono pochissimi i dati che iniziamo ad acquisire, dovremo studiarli a fondo, aspettare che ne arrivino ben di più prima di poter parlare di conferme di presenza di acqua anche in quelle zone centrali".
E anche l'Agenzia Spaziale Europea, che ha mandato la sua prima sonda su Marte, spiega come sia stata realizzata la scoperta: "Questa nuova stima - dice - deriva dalla mappatura dello spessore del ghiaccio polveroso eseguita dal radar di Mars Express, che ha effettuato più di 300 sezioni virtuali attraverso i depositi stratificati che coprono la calotta. Il radar riesce a vedere attraverso gli strati ghiacciati fino al limite inferiore, che in alcune aree giunge fino a 3,7 kilometri di profondità sotto la superficie".
Soddisfazione e orgoglio anche da parte degli scienziati statunitensi che,impegnati nella missione, entrano nel merito della scoperta: "I sedimenti stratificati dell'emisfero meridionale di Marte coprono un'area grande quanto una grossa porzione dell'Europa. La quantità di acqua contenuta era già stata stimata, ma mai con il livello di sicurezza reso possibile da questo radar" afferma Jeffrey Plaut del Jet Propulsion Laboratory della Nasa di Pasadena, in California, corresponsabile scientifico del radar e primo firmatario della ricerca pubblicata da "Science".
Fonte: Yahoo Notizie
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