Torino 2010 Capitale della scienza
Dopo il successo delle Olimpiadi alla città va un nuovo primato
Abbiamo battuto Parigi, stracciato la candidatura di Copenhagen e spazzato via quella di Breslavia, città forse meno affascinante e blasonata ma ritenuta comunque un concorrente temibile per l’appartenenza ad un paese emergente. Dopo il «Passion is here» delle Olimpiadi, al grido di «Passion for science» Torino ha conquistato un nuovo primato. Dal 2 al 7 luglio del 2010 sarà la «città europea della scienza». Ospiterà l’«Euroscience open forum», meeting a cadenza biennale che raduna i migliori scienziati di 40 nazioni.
Saranno 5 giorni di convegni di altissimo tenore scientifico, ma anche di festa, mostre, eventi, occasioni per il grande pubblico di avvicinarsi alle meraviglie della scienza e di scoprirne e comprenderne i segreti. Nell’occasione si inaugurerà a Torino Esposizioni il grande «Science center», progetto da anni sul tappeto da parte degli enti locali, che avrà come mostra temporanea «Experimenta», destinata al trasloco.
A promuovere la candidatura di Torino sono stati - l’idea è nata lo scorso novembre - la Compagnia di SanPaolo, CentroScienza e AgoràScienza (struttura dell’Università). Il comitato ha immediatamente avuto il sostegno degli enti locali, con imprese, centri di ricerca, enti e associazioni. Il Nobel Harold Kroto, che ha ormai con gli studiosi torinesi e con la città una lunga consuetudine, ha dato una mano vestendo i panni di «chairman» d’eccezione. Itp ha presentato il dossier finale. E ieri è arrivata la conferma della vittoria. «Mi sono commosso - ha detto Raffaele Angelo Meo, presidente dell’Accademia delle Scienze -. Sono un pessimista cronico: non ci avrei scommesso un soldo. Invece hanno riconosciuto a Torino il ruolo di capitale scientifica e tecnologica del Paese, e di città che ha dato un forte contributo al progresso».
Il fisico Enrico Predazzi guiderà il comitato organizzatore. Ha spiegato che a Barcellona, dove si svolgerà l’Euroscience open forum nel 2008, sono attesi 5 mila partecipanti, e 100 mila visitatori. Il budget è di 3 milioni e mezzo, la metà dei quali da organizzazioni europee e di altre nazioni. Cuore degli eventi - ne saranno organizzati un centinaio - sarà il Lingotto, dove si terranno i simposi scientifici e nei cui padiglioni potrebbero essere allestite le iniziative per il grande pubblico. «Tutta la città - ha aggiunto Predazzi - sarà coinvolta, e si attiveranno tutti i centri di ricerca e le istituzioni che operano su tecnologia e cultura. Contiamo di attrarre pubblico anche da altre regioni».
Gli assessori alla Cultura di Regione, Comune e Provincia, Oliva, Alfieri e Giuliano, hanno sottolineato che «la vittoria di Torino è un riconoscimento alla sua forte vocazione scientifica, ma anche alla accresciuta credibilità della città dopo le Olimpiadi». Per Piero Gastaldo, segretario generale della Compagnia di SanPaolo, «è l’ennesima riprova del fatto che se il sistema Torino lavora compatto, unendo più soggetti e istituzioni, arrivano grandi risultati».
Gastaldo ha confermato che la Compagnia lavora per creare in città un centro «science for children» (l’iniziativa di promozione della scienza che Kroto porta avanti in diversi paesi). E’ prossima la creazione del «sistema scienza», «dopo il varo, negli anni scorsi, del sistema cinema, e di quelli della musica e dell’arte - ha detto Alfieri - che hanno prodotto buoni frutti». L’Accademia delle scienze ne sarà la casa. Nei prossimi giorni sarà stilato uno statuto, poi verrà firmato un accordo di programma.
Pubblicato su LaStampa.it
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