Indonesia, brucia un aereo: 22 morti
Tra i sopravvissuti anche un italiano
È stato rivisto al ribasso il bilancio delle vittime dell’incendio che ha distrutto il Boeing 737-400 al momento dell’atterraggio all’aeroporto di Jogyakarta, nell’isola di Giava. Secondo una nuova stima della compagnia aerea, i morti sarebbero stati 22, mentre altri 110 passeggeri sarebbero riusciti a sfuggire alle fiamme.
Un primo bilancio riferiva di almeno 49 vittime accertate. Il primo ministro australiano John Howard ha detto che circa 10 cittadini australiani erano a bordo dell’aereo. L’aereo di linea della compagnia nazionale indonesiana Garuda Indonesia trasportava secondo la società 133 passeggeri e sette membri di equipaggio. Il Boeing 737-400 ha urtato violentemente la pista dell’aeroporto di Jogyakarta, poi s’è incendiato come se fosse esploso, secondo le testimonianze.
La compagnia Garuda spiega in un comunicato che 22 persone sono morte e altre 119 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, sono state soccorse e ricoverate in ospedale. Il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha ordinato l’apertura di un’inchiesta, chiedendo al ministro per la Sicurezza nazionale di accertare eventuali cause «non tecniche» dell’incidente.
La velocità eccessiva in fase di atterraggio sarebbe stata la causa della sciagura. È il parere di un comandante della forza aerea indonesiana, che si trova sul luogo dell’incidente costato la vita a 22 persone, secondo un bilancio non ancora chiuso. «L’aereo era troppo veloce ed è andato a finire circa trecento metri oltre la pista», ha spiegato il Primo maresciallo dell’Aria Benyamin Dandel, comandante della sezione militare dello scalo. Nell’impatto al suolo «l’aereo ha lasciato sulla pista diverse parti, come le ruote e le ali», ha aggiunto.
Pubblicato su LaStampa.it
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