mercoledì 7 marzo 2007

Prometteva moda e tv in cambio di sesso: Arrestato agente

Il titolare di un'agenzia di moda è stato scoperto e denunciato per violenza sessuale aggravata. Registrati e ripresi incontri con ragazze

Prometteva un futuro da star
ad aspiranti fotomodelle o veline in cambio di prestazioni sessuali, ma è stato scoperto e denunciato per violenza sessuale aggravata.

È accaduto a Palermo, dove B.M., 48 anni, titolare dell'Agenzia di moda 'Proeventi' , è stato anche inibito all'esercizio dell'attività di fotografo e procacciatore di modelle. Chiusa inoltre l'agenzia di moda di via Candelai, nel cuore del centro storico, dove si sarebbero consumate le prestazioni sessuali. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe costretto "con violenza e minaccia" una giovane studentessa "a compiere e a subire atti sessuali".

L'indagine, condotta dal Commissariato Zisa della Polizia di Stato di Palermo, prende il via nel settembre scorso, quando la vittima si è presentata presso il Commissariato per "ricostruire - come si legge nell'ordinanza del gip di Palermo Antonella Consiglio - i contorni di una vicenda connotata da uno squallido profilo criminale e caratterizzata dalla consumazione di condotte di abuso sessuale in danno della ragazza".

A seguito di una ricognizione fotografica, la ragazza ha così idividuato e riconosciuto il titolare dell'agenzia di moda. È così iniziata un'attività di osservazione all'interno dei locali di via Candeali "per verificare le modalità con le quali l'uomo adescava - scrive il gip - le potenziali vittime, inducendole subdolamente a subire o ad acconsentire ad atti sessuali o di libidine in cambio di un suo interessamento al fine di introdurle nel mondo della moda e dello spettacolo".

Attraverso l'osservazione continua all'interno dell'Agenzia di moda, gli investigatori hanno così appurato che l'uomo prometteva effettivamente una carriera di velina o fotomodella in cambio di sesso. In particolare, sono stati registrati e ripresi due incontri avvenuti tra il titolare dell'Agenzia fotografica e due ragazze. Secondo quanto emerso dalle microcamere installate, gli incontri si concludevano ogni volta cone "atti sessuali analoghi a quelli descritti dalla vittima", tavolta con veri e propri rapporti sessuali consumati con il consenso delle ragazze, convinte "subdolamente dai modi affabili dell'uomo che concedersi era la regola e il prezzo che si doveva pagare se si volevano nutrire speranze di approdare intelevisione o comparire su qualche rivista patinata di moda".

In particolare, è stato registrato in via Candeali un incontro avvenuto nell'ottobre scorso tra il pressagent e una ragazza minorenne. In un colloquio preliminare con la giovane l'uomo aveva rivolto le sue attenzioni morbose alla ragazza che ha avuto un rapporto completo consenziente con l'uomo.

Pubblicato su Quotidiano.net

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